Questa sera alle 22.50 su RAI Premium si apre ufficialmente la programmazione della RAI relativa all’Eurovision Song Contest. Il canale 25 del digitale terrestre trasmetterà la Finale dell’Eurovision Song Contest 2016.


L’evento si svolse il 10, 12 e 14 maggio in Svezia presso la Globe Arena di Stoccolma. Il Paese scandinavo organizzò il concorso per la sesta volta. In questo caso grazie a Måns Zelmerlöw che vinse, con il brano “Heroes” l’edizione precedente, tenutasi a Vienna. Zelmerlöw fu anche il presentatore insieme a Petra Mede, che aveva già condotto l’Eurovision Song Contest nel 2013.

Furono 42 i Paesi in gara al motto di “Come Together” accompagnato da un logo che rappresentava un soffione, fiore del la pianta di tarassaco, iridescente.

Logo ESC 2016 - Come Together

Logo ESC 2016 – Come Together

In questa edizioni non parteciparono Portogallo e Romania, che dovette ritirarsi in corsa, con tanto di rappresentante già scelto, a causa di problemi finanziari dell’emittente rumena TVR. Per due nazioni che si ritirano, ne tornano in gara quattro: Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia e Ucraina che finì per vincere questa edizione.

Questa fu la prima edizione in cui ci furono importanti cambiamenti nell’annuncio dei voti. Negli anni precedenti i risultati delle giurie e del televoto venivano presentati come un risultato combinato, pari al 50% del punteggio finale. Da quest’anno, i risultati delle giurie e quelli del pubblico di ogni paese furono presentati separatamente, al fine di aggiungere maggiore suspense per gli spettatori.

E fu proprio la vittoria dell’Ucraina a creare alcune polemiche in quell’anno. Il Paese si presentò a Stoccolma, infatti, con la cantante Jamala che proponeva un brano intitolato “1944”.

Scritto e composto dalla stessa cantante in collaborazione con Art Antonyan, in inglese e in tataro di Crimea, la canzone, ispirata alla storia della bisnonna di Jamala, raccontava della deportazione dei tatari di Crimea, operata negli anni 1940 per volere di Stalin come rappresaglia per il presunto collaborazionismo con la Germania nazista.

Sin da subito il brano creò delle controversie tanto che Jamala venne definita anche la nuova contestatrice di Putin. La Russia, infatti, vide nel tema del brano un parallelo tra la deportazione attuata nel periodo sovietico e l’annessione della Crimea alla Federazione Russa del 2014. Le regole dell’Eurovision Song Contest, infatti, vietano palesi riferimenti  politici nelle canzoni in gara. Tuttavia, il testo di “1944” non fu ritenuto avere chiari richiami alla situazione attuale in Crimea, pertanto l’European Broadcasting Union non ritenne opportuno sanzionare, o addirittura squalificare, la canzone vincitrice.

Resta il fatto che l’Eurovision Song Contest 2016 sarà ricordato sicuramente come una delle edizioni della kermesse con più connessioni in assoluto ai temi politici.

Oltre all’Ucraina, vincitrice con 534 punti, sul podio si posizionarono l’Australia al 2° posto con Dami Im e la sua “Sound of Silence” (511 punti), e la Russia rappresentata da Sergej Lazarev con il brano “You Are the Only One” (491 punti).

A rappresentare l’Italia troviamo un’entusiasta Francesca Michielin. In gara alla 66ª edizione del Festival di Sanremo con “Nessun grado di separazione”, alla fine della kermesse la cantante si classificò seconda dietro a “Un giorno mi dirai” degli Stadio. La band, però, rinunciò alla partecipazione all’Eurovision Song Contest 2016, la quale spetta di diritto al vincitore del Festival. La RAI, quindi, scelse Francesca Michielin come rappresentante italiana, che per l’occasione presenta una versione bilingue del brano sanremese intitolata “No Degree of Separation”.

La cantante di Bassano del Grappa, arrivò a Stoccolma dopo un viaggio, intitolato “Beat the Street”, che toccò differenti città europee, durante il quale ebbe modo di incontrare alcuni dei partecipanti all’Eurovision Song Contest 2016. Un’emozionata Michielin chiuse, quindi, la gara classificandosi al 16° posto con 124 punti.