Rilasciata stamattina la versione da 3 minuti del brano “Zitti e buoni” con cui i Måneskin rappresenteranno l’Italia all’Eurovision Song Contest 2021.
Oltre a ridurre la durata della canzone, certificata oro proprio ieri, di circa 15 secondi, i Måneskin hanno modificato anche alcune linee di testo contenenti termini che all’Eurovision Song Contest non sono ammessi, come cita il regolamento: “Nessuna imprecazione o altro linguaggio inaccettabile sarà consentito nei testi o nelle esecuzioni delle canzoni.”
Per quanto riguarda la regola della durata del brano, nel primo concorso del 1956, per ogni brano c’era un limite di tempo consigliato di 3 minuti e mezzo. Nel 1957, nonostante le proteste, la canzone italiana, “Corde della mia chitarra” di Nunzio Gallo, era della durata di 5′ e 09″. Ciò ha portato alla regola che prevede che ogni brano non possa superare i tre minuti.
Ecco il testo della versione Eurovision di “Zitti e buoni” dei Måneskin:
Loro non sanno di che parlo
Voi siete sporchi, fra’, di fango
Giallo di siga fra le dita
Io con la siga camminando
Scusami, ma ci credo tanto
Che posso fare questo salto
E anche se la strada è in salita
Per questo ora mi sto allenando
E buonasera, signore e signori
Fuori gli attori
Vi conviene non fare più errori
Vi conviene stare zitti e buoni
Qui la gente è strana tipo spacciatori
Troppe notti stavo chiuso fuori
Mo’ li prendo a calci ‘sti portoni
Sguardo in alto tipo scalatori
Quindi scusa mamma se sto sempre fuori, ma
Sono fuori di testa, ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa, ma diversa da loro
Siamo fuori di testa, ma diversi da loro
Siamo fuori di testa, ma diversi da loro
Io ho scritto pagine e pagine, ho visto sale poi lacrime
Questi uomini in macchina non scalare le rapide
Scritto sopra una lapide, in casa mia non c’è Dio
Ma se trovi il senso del tempo risalirai dal tuo oblio
E non c’è vento che fermi la naturale potenza
Dal punto giusto di vista, del vento senti l’ebrezza
Con ali in cera alla schiena ricercherò quell’altezza
Se vuoi fermarmi ritenta, prova a tagliarmi la testa perché
Sono fuori di testa, ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa, ma diversa da loro
Siamo fuori di testa, ma diversi da loro
Siamo fuori di testa, ma diversi da loro
Parla, la gente purtroppo parla
Non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Parla, la gente purtroppo parla
Non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Parla, la gente purtroppo parla
Non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Ma sono fuori di testa, ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa, ma diversa da loro
Siamo fuori di testa, ma diversi da loro
Siamo fuori di testa, ma diversi da loro
Noi siamo diversi da loro