Riportiamo il comunicato ufficiale dell’EBU, relativo ai casi di positività al Covid-19 riscontrati nella delegazione polacca e in quella islandese. Il comunicato chiarisce anche la situazione delle delegazioni maltese e rumena.
Dopo il test positivo COVID-19 nella delegazione polacca sabato 15 maggio tutti gli altri membri della delegazione hanno effettuato un test PCR, in conformità con il protocollo di salute e sicurezza dell’Eurovision Song Contest 2021, e siamo lieti di segnalare che tutti questi test PCR hanno dato risultati negativi.
Per precauzione, la delegazione polacca rimarrà in quarantena fino a quando non sarà nuovamente testata prima delle prove generali per la seconda semifinale, in cui si esibirà la Polonia, mercoledì.
A seguito di un test positivo COVID-19 all’interno della delegazione islandese ieri (domenica 16 maggio), anche loro si sono sottoposti ai test PCR di cui oggi attendiamo i risultati e rimarranno in quarantena.
Faranno anche ulteriori test prima delle stesse prove generali in cui dovranno esibirsi.
Tutti gli individui accreditati, inclusi gli artisti, devono risultare negativi per COVID-19 prima di poter partecipare nuovamente alla produzione.
Le delegazioni di Malta e Romania non sono risultate positive al COVID-19 e non sono in quarantena ma, poiché alloggiano nello stesso hotel della Polonia e dell’Islanda, non hanno preso parte all’evento Turquoise Carpet e sono state anche testate con PCR come precauzione di sicurezza.
Entrambe queste delegazioni saranno accolte oggi nell’arena per le prove a seguito dei risultati negativi dei test di routine di questa mattina, come è normale procedura.
Durante l’intero processo, tutte le decisioni prese dagli organizzatori dell’Eurovision Song Contest si basano sulla consulenza medica esperta del team medico dell’evento e dell’Erasmus Medical Center.
Foto: © EBU