Saranno 7 000 i posti disponibili al Pala Olimpico di Torino per ognuno dei tre show live e per i relativi Jury Show e Family Show, dell’Eurovision Song Contest 2022.
Ad annunciarlo l’edizione delle 20:00 del Tg1 di questa sera, che ha mandato in onda un servizio in cui ha ricordato che domani inizierà la vendita dei biglietti e ha mostrato come stanno procedendo i lavori della costruzione del palco ideato da Francesca Montinaro.
Il servizio del TG1 sui lavori in corso al PalaOlimpico di Torino#Eurovision2022 #Eurovision #ESCITA #ESC2022 #Mahmood #Blanco #Brividi #AchilleLauro
— È sempre Cinguetterai (@Cinguetterai_) April 6, 2022
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Sono circa 600 le persone che dallo scorso 15 marzo sono al lavoro per allestire la struttura che ospiterà artisti, pubblico e delegazioni provenienti da 40 paesi partecipanti alla manifestazione.
Eurovision come segnale di speranza
Come riporta TorinOggi, il sindaco del capoluogo piemontese Stefano Lo Russo ha fatto visita ai cantieri e, alla luce della situazione drammatica in Ucraina, ha dichiarato:
Eurovision rappresenta un segnale di speranza e di ripartenza in un momento in cui il clima generale in Europa è molto incupito da quello che sta capitando in Ucraina. Nasce come iniziativa per unire, purtroppo quest’anno il contesto internazionale è complicato pertanto anche attraverso questo veicolo musicale vogliamo lanciare un segnale e un messaggio di speranza e di pace. Credo sia quello che tutti gli italiani in questo momento desiderano.
Le ricadute economiche del concorso si Torino
Il sindaco ha inoltre evidenziato l’aspetto delle ricadute economiche sulla città di Torino, stimate in circa 100 milioni di Euro:
Sono ricadute importanti, ma soprattutto sarà una ricaduta che speriamo possa essere di lungo periodo. In un maggio che per Torino è caratterizzato da moltissimi eventi: dall’Eurovision, al Consiglio d’Europa, al Salone del libro. Un mese denso di iniziative che speriamo possano segnare la ripartenza della città.
Un Eurovillage per 17 000 visitatori
Coloro che non potranno assistere all’evento potranno viverlo all’Eurovillage, i cui lavori per l’allestimento inizieranno il 24 aprile al Parco del Valentino. L’area ospiterà fino a 17 mila visitatori che potranno assistere agli eventi collaterali organizzati dalla Città.
Sempre Lorusso ha dichiarato, al riguardo:
Sarà un’area musicale aperta gratuitamente ai torinesi. Il programma degli eventi è in fase di organizzazione, siamo a buon punto. Si tratterà di un’area attentamente monitorata sotto il profilo della sicurezza, con ingressi contingentati e delimitati da tornelli ed eventi a numero di partecipanti predefinito.
Secondo quanto pubblica La Stampa inoltre, l’assessore al Commercio, Paolo Chiavarino considera l’Eurovillage una boccata d’ossigeno per gli operatori, dopo anni di chiusure e abbandono:
Il Valentino diventerà un’importante cartolina di Torino, attraverso cui passerà l’immagine della nostra città. L’incontro con gli esercizi pubblici è stato un passaggio importante per organizzare al meglio un servizio di somministrazione a turisti e cittadini che arriveranno a migliaia.
l’assessore ai Grandi Eventi, Mimmo Carretta, inoltre spiega:
L’area spettacoli sarà nella zona a ridosso di corso Massimo D’Azeglio e vivrà pomeriggio e sera, stiamo facendo in modo che i torinesi possano vivere a 360° questo momento, partecipando a eventi culturali e musicali all’aperto e in piena sicurezza. Sarà una esperienza immersiva, che va oltre lo spettacolo principale della manifestazione.
Uno dei megaschermi sarà allestito sul palco, l’altro verrà posato sulla pavimentazione per preservare il pratone. Come precisa infatti Rosanna Purchia, assessora alla Cultura
Sarà un palco assolutamente non invasivo, di grande rispetto per il contesto in cui ci troviamo. Non sappiamo quale scenario di guerra avremo di fronte il 7 maggio, ma l’Eurovillage si aprirà nel segno della pace e dell’inclusione. È un tema che sta molto a cuore a tutta la giunta e al sindaco, Torino ospita uno degli eventi più importanti in un momento in cui ci sono migliaia di morti e profughi in Europa.
Di certo, l’idea è di coinvolgere tutta la città nell’Eurovision Song Contest, con il progetto “Torino by Night” che vedrebbe un Euroclub diffuso con eventi e concerti nei locali delle varie zone cittadine.