Direttamente da Liverpool abbiamo avuto modo di assistere alla Jury Rehearsal della Finale dell’Eurovision Song Contest 2023.
Questa sera le giurie internazionali esprimeranno il proprio voto che andrà ad unirsi a quello del televoto di tutta Europa, che si esprimerà domani sera durante la diretta dello show. Il mix al 50% del voto delle giurie e del voto del pubblico determinerà il vincitore dell’Eurovsion Song Contest 2023.
La serata finale dell’Eurovision 2023, si aprirà con i vincitori dello scorso anno, i Kalush Orchestra, e con una potente performance intitolata “Voices of a New Generation”, un’esibizione che includerà la loro canzone vincitrice, “Stefania”.
Durante la Flag Parade, la sfilata delle bandiere dei 26 finalisti, gli spettatori assisteranno a un’esibizione unica di alcuni iconici partecipanti ucraini del passato all’Eurovision Song Contest. Ascolteremo una nuova versione delle loro canzoni Eurovision intrecciate con i classici britannici: Go_A (2021), Jamala (2016), Tina Karol (2006) e Verka Serduchka (2007) sono gli artisti che si esibiranno in questa sezione di apertura dello show.
Entrano i quattro conduttori dell’Eurovision 2023, Alesha Dixon, Hannah Waddingham, Julija Sanina e
Graham Norton, che si unisce al trio di presentatrici per la Finale.
🇦🇹 Austria
Teya & Salena – Who The Hell Is Edgar?
Dopo la buona prova di giovedì sera, Teya e Salena anche stasera propongono un’ottima esibizione. Brano che forse colpirà più il pubblico che le giurie, ma la sensazione è che potrebbero chiudere la gara in ottima posizione.
🇵🇹 Portogallo
Mimicat – Ai Coração
Lei è la protagonista assoluta dell’esibizione ed è bravissima. Non sbaglia nulla, nemmeno l’acuto sul finale. Meriterebbe il podio.
🇨🇭 Svizzera
Remo Forrer – Watergun
La Svizzera potrebbe recuperare il risultato non esaltante dello scorso anno a Torino. Vocalmente Remo è perfetto e la sua ballata “pacifista” potrebbe davvero fare bene.
🇵🇱 Polonia
Blanka – Solo
La canzoncina orecchiabile probabilmente farà bene domani sera al televoto. Ma stasera le giurie difficilmente le regaleranno molti punti, anche perché ha cantato davvero male.
🇷🇸 Serbia
Luke Black – Samo Mi Se Spava
Non canta bene e nella sera in cui votano le giurie non è positivo. Il brano è particolare e accattivante, ma la messa in scena visionaria e angosciante tende a sovrastare la canzone.
🇫🇷 Francia
La Zarra – Évidemment
Il pacchetto “Grande Francia” dovrebbe conquistare le giurie. È una performance che fa della “lumière” il suo punto di forza tra paillettes, raggi di luce e cascate di fuoco. Lei canta molto bene con qualche incertezze sull’acuto finale.
🇨🇾 Cipro
Andrew Lambrou – Break A Broken Heart
Buio e luce, acqua e fuoco per la power ballad per un cuore spezzato. Pezzo strasentito e Andrew stasera non canta bene come ha fatto nelle esibizioni precedenti.
🇪🇸 Spagna
Blanca Paloma – Eaea
L’esibizione è studiatissima e curata nei minimi particolari. Blanca Paloma ha sicuramente una voce portentosa, anche se stasera non è stata precisissima. Il problema è che “Eaea”, più che una canzone è un susseguirsi di vocalizzi faticosi da seguire.
🇸🇪 Svezia
Loreen – Tattoo
La favorita alla vittoria stasera canta male e nella serata delle giurie, questo potrebbe sparigliare le carte. L’esibizione resta di impatto e il pubblico in arena risponde ai tre minuti con un boato.
🇦🇱 Albania
Albina & Familja Kelmendi – Duje
Una delle nazioni che si è qualificata a sorpresa. Vocalmente Albina e famiglia sono precisi, ma resta da capire come un tipo di esibizione così “esagerata”, possa colpire le giurie. Al televoto, invece, potrebbe guadagnare parecchi punti.
🇮🇹 Italia
Marco Mengoni – Due Vite
Marco Mengoni non ha mai cantato male, in nessuna delle prove che abbiamo avuto modo di sentire in questa settimana. E stasera non è stato da meno, con la sua voce sempre precisa come un laser.
🇪🇪 Estonia
Alika – Bridges
Ballata elegante, raffinata e ben eseguita, ma che arriva dopo l’esibizione di Marco Mengoni, rischiando di non riuscire a colpire né le giurie né il pubblico.
🇫🇮 Finlandia
Käärijä – Cha Cha Cha
Insieme a Loreen, Käärijä é sostanzialmente l’atro contender dell’Eurovision 2023. Tre minuti di divertimento ed energia, che sicuramente faranno il pieno di voti del pubblico. Qualche incertezza sul responso delle giurie. Comunque sia, difficile non pensarlo sul podio.
🇨🇿 Cechia
Vesna – My Sister’s Crown
Il gruppo femminile convince prova dopo prova e stasera migliorano ancora. Le giurie dovrebbero apprezzare il brano sull’importanza della figura femminile.
🇦🇺 Australia
Voyager – Promise
Coinvolgenti e trascinanti. L’esperienza è solida e questo si riflette sull’esibizione. Le giurie premieranno li tre minuti di energia, che travolge e coinvolge l’arena.
🇧🇪 Belgio
Gustaph – Because of You
Esibizione molto convincente quella di Gustaph, che fa ballare tutta l’arena con il pezzo che promuove il motto “Be Yourself!”. Bravissimo!
🇦🇲 Armenia
Brunette – Future Lover
Luci, ombre proiezioni si mescolano, così come i diversi stili musicali, nell’esibizione di Brunette, che anche stasera sfodera una performance vocale pressoché perfetta.
🇲🇩 Moldavia
Pasha Parfeni – Soarele şi Luna
Pezzo che mescola suoni etnici a quelli più moderni. L’esibizione ricorda una sorta di cerimonia ancestrale. Canta bene, ma la sensazione è che lo vedremo nella parte destra della classifica.
🇺🇦 Ucraina
TVORCHI – Heart Of Steel
Il “cuore d’acciaio” degli ucraini è il tema della canzone, che viene presentata in modo sorprendente, utilizzando maestose grafiche e proiezioni sui quattro schermi, con cui i ballerini e i cantanti interagiscono.
🇳🇴 Norvegia
Alessandra – Queen of Kings
Grande energia quella di Alessandra, “Regina dei re”. Buona la performance vocale, sebbene in alcuni punti abbia mostrato delle incertezze.
🇩🇪 Germania
Lord Of The Lost – Blood & Glitter
Verrebbe da dire “per amanti del genere”, ma fanno il loro e lo fanno bene. Impossibile non rimanere impressionati da una performance del genere. La Germania ha ottime possibilità di tornare sul lato sinistro della classifica.
🇱🇹 Lituania
Monika Linkytė – Stay
Canzone gradevole, con un ritornello che resta in testa sin da subito. Monika sa cantare e lo sa fare bene e le giurie potrebbero riservarle alcune manciate di voti.
🇮🇱 Israele
Noa Kirel – Unicorn
Noa ripropone, in versione riveduta e corretta, una performance che ricorda quella di Chanel dello scorso anno. A Torino il pacchetto ripagò la Spagna e sembra che anche quest’anno possa ripagare Israele. Come per Chanel, al di fuori della bolla degli eurofan, questo brano rischia di non avere vita.
🇸🇮 Slovenia
Joker Out – Carpe Diem
Il gruppo sloveno è probabilmente la cosa migliore di questo Eurovision 2023. Giovani e sicuri di sé, hanno dimostrato in ogni esibizione di saper tenere il palco. Meritano posizioni alte della classifica.
🇭🇷 Croazia
Let 3 – Mama ŠČ!
Geniali i Let 3, che in tre minuti mescolano follia, ironia e un messaggio profondo come quello contro la guerra in Ucraina. Fanno crollare l’arena e la sensazione è che possano finire altissimi nella classifica finale di domani sera.
🇬🇧 Regno Unito
Mae Muller – I Wrote A Song
Il boato dell’arena è dovuto al fatto che Mae rappresenta il Regno Unito in casa, ma l’esibizione colorata e simpatica, viene inficiata dalla performance vocale che è veramente debole.
Terminata la gara, si passa ad alcuni momenti di spettacolo.
Per il primo intervallo, durante il quale si svolgono le votazioni in tutta Europa e nel mondo, Sam Ryder farà il suo ritorno sul palco dell’Eurovision Song Contest, dopo il secondo posto dello scorso anno a Torino con “SPACEMAN”, che ha permesso al Regno Unito di raggiungere il suo più grande successo al concorso da oltre due decenni. Domani sera ascolteremo il nuovo singolo “Mountain”.
Un’altra esibizione a cui assisteremo, si chiamerà “The Liverpool Songbook”, una celebrazione del famoso contributo della città ospitante al mondo della musica pop. La BBC ha riunito sei artisti iconici del passato dell’Eurovision Song Contest – tra i quali il nostro Mahmood, in “Imagine” di John Lennon, l’israeliana Netta (2018) in “You spin me round (like a record)” dei Dead or Alive, l’islandese Daði Freyr (2021) in “Whole Again” delle Atomic Kitten, la svedese Cornelia Jakobs (2022) in “I turn to you” di Melanie C, e l’olandese Duncan Laurence (2019) in “You’ll Never Walk Alone” dei Gerry and the Pacemakers – oltre a Sonia Evans, la cantante di Liverpool, che celebra i 30 anni dal suo secondo posto al concorso del 1993 con il brano “Better The Devil You Know“.