L’emittente slovena RTVSLO ha espresso preoccupazioni riguardo al televoto e alla partecipazione di Israele all’Eurovision Song Contest.

Dopo diverse altre emittenti, anche Il Consiglio di RTVSLO ha richiesto all’European Broadcasting Union (EBU) di escludere Israele dalla competizione e ha indicato che, in assenza di azioni concrete da parte dell’EBU, RTV Slovenija potrebbe riconsiderare la propria partecipazione al concorso.

Inoltre, l’emittente ha sollevato dubbi riguardo al processo di voto dell’Eurovision, chiedendo all’EBU chiarimenti dettagliati sul voto del pubblico sloveno, inclusi i dati specifici su come ha votato l’audience slovena. La richiesta è motivata da sospetti su un numero insolitamente elevato di nuovi votanti online.

Di seguito le richieste all’EBU da parte di Ksenija Horvat, direttore di RTV Slovenija:

Come direttore della televisione slovena, mi rivolgo ancora una volta a voi per esprimere serie e crescenti preoccupazioni in merito alla continua partecipazione di Israele agli eventi dell’EBU, in particolare all’Eurovision Song Contest.

 

Purtroppo, la risposta che abbiamo ricevuto non conteneva spiegazioni convincenti o concrete, né rifletteva l’urgenza e la gravità del problema che stiamo affrontando. In questo periodo, la situazione umanitaria a Gaza e nei territori palestinesi occupati è peggiorata e la preoccupazione dell’opinione pubblica, sia in Slovenia che in tutta Europa, è aumentata significativamente.

 

Molti telespettatori in Slovenia e altrove hanno espresso seri dubbi sulla credibilità e la trasparenza del voto, soprattutto nel contesto politico che circonda la competizione. La sensazione che gli interessi politici potessero influenzare le decisioni sulla partecipazione o i risultati finali del voto ha minato la fiducia del pubblico nell’imparzialità dell’EBU.

 

Siamo particolarmente interessati a confrontare i voti telefonici con quelli online, poiché riteniamo che questo sia essenziale per ripristinare la fiducia nell’integrità del processo di voto. Come media pubblici, abbiamo il dovere di fornire al nostro pubblico informazioni accurate e verificabili.

 

In qualità di organo di informazione pubblico responsabile nei confronti del pubblico, RTV Slovenija è sottoposta a crescenti pressioni per rispondere a tali preoccupazioni. Se l’EBU non dovesse adottare misure concrete e non dovesse affrontare la questione, prenderemo in considerazione la nostra partecipazione a futuri eventi dell’Eurovision. Saremo costretti a farlo se l’EBU continuerà a non affrontare queste questioni chiave sia da una prospettiva etica che di interesse pubblico.

L’emittente prosegue chiedendo un dibattito urgente tra i membri dell’EBU per discutere della trasparenza del voto:

Un dibattito aperto, inclusivo e urgente tra i suoi membri, tra cui artisti musicali e rappresentanti della società civile, sulla trasparenza del voto, sulle politiche di coinvolgimento e sulla garanzia che i valori dell’EBU siano implementati in modo coerente e credibile.

Ksenija Horvat conclude la lettera affermando che RTV Slovenija spera di ricevere “una risposta seria e sostanziale e di ripristinare la fiducia nella trasparenza, nella responsabilità e nei valori in cui si impegna l’EBU”.