Essenzialmente... Diario da Malmö14.05.2013

Ore 00.32 Essenzialmente la Svezia è veramente un Paese appassionato di Eurovision. Al Moriska Pavilljongen, stasera, Linda Martin (Irlanda 1984 e 1992), le Bobbysocks (Norvegia 1985), e Glen Vella (Malta 2011). Se Magnus Carlsson che ci canta in medley tutte le entries, sue e dei suoi innumerevoli gruppi che hanno partecipato alle selezioni nazionali svedesi senza mai vincere una volta o David Luendberg non bastavano, la conferma ci è arrivata stasera.

Ore 00.51 Malta ci ama! Se Gianluca e i suoi fratellini non fossero bastati come sicurezza, la conferma ce la da Glen Vella, che in maniera impeccabile ed estremamente coinvolgente ha interpretato “Insieme: 1992”.

Ore 11.47 Non avrei mai pensato di poterlo stringere in mano. Il CD “Masquerade” di Eric Saade (Svezia 2011). E con la felpa con cappuccio e il logo dell’Eurovision, con qualche forzatura, posso adesso imitarlo in Popular. In alternativa posso imitare Tooji, ma solo con la felpa e non con il CD.

Ore 18.49 La luce della Scania Meridionale, Fernando, i miei amici e l’Eurovision (e la felpa con cappuccio alla Tooji, anche). Accidenti che bello!

Ore 21.28 Un brivido mi è partito dal petto, è salito fino alla radice dei capelli ed è ridisceso percorrendomi tutto fino a scaricare a terra come una scarica elettrica, quando ho visto le farfalle di tutta Europa dirigersi a nord, sorvolare l’Oresundstrand, e convergere a Malmoe.

Ore 22.40 È stato abbastanza difficile, ma alla fine ce l’ho fatta. Schivati i sorrisi tentatori di Andrius Pojavis e la scenografia di Alyona Lanskaja: 3 SMS per Roberto (Bellarosa) e 2 per l’Irlanda.

Ore 23.47 Conversando amabilmente con Roberto Bellarosa, alla Winners Press Conference, dei suoi capelli, perché pare che avesse scommesso di tagliarsi i capelli se fosse andato in finale. No, Roberto, ti prego non te li tagliare, stai benissimo così. Rimani così, con i capelli leggermente lunghi e gli occhi liquidi. Pare che Roberto abbia vinto l’Idol in Belgio coverando una canzone di Anouk, che in questo momento gli sta seduta a un metro di distanza.