I Diari da Copenaghen – Giorno 4 – 04.05.2014

I Diari da Copenaghen – Giorno 4 – 04.05.2014

Ore 13.54. Nella Lounge Press Room becchiamo i Freaky Fortune, con un’espressione sul viso da chi si è svegliato da cinque minuti. Accanto a loro Risky Kidd che addenta un tramezzino. Uno scambio di occhiate e ci intendiamo. Mi allontano indietreggiando piano per evitare di essere ucciso. Appuntamento rimandato.

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I Diari da Copenaghen – Giorno 4 – 04.05.2014

I Diari da Copenaghen – Giorno 3 – 03.05.2014

Incontrare SebAlter di persona mi ha colpito la giornata. Eravamo arrivati in sala stampa, a seguire le prove dei cantanti della seconda semifinale, ed è capitato quasi per caso. Dovevo andare a controllare la Pigeon’s hole (La buca delle lettere), quindi passo in sala stampa per avvertire gli altri amici, e sullo schermo collegato con l’arena, che trasmette la prova, nella versione che presumibilmente si vedrà sul palco, vedo SebAlter che canta.

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I Diari da Copenaghen – Giorno 4 – 04.05.2014

I Diari da Copenaghen – Giorno 2 – 02.05.2014

Giorno 2 – 02.05.2014

L’atmosfera della sala stampa può essere descritta agilmente immaginando di essere al centro di una stanza, completamente bianca e con varie porte e porticine, sugli stipiti delle quali vediamo affacciarsi Hersi, Dilara, i Firelight e quei simpatici mattacchioni dei Pollaponk, che oggi, dopo la prova, hanno tenuto, non richiesto ed inaspettato, ma molto apprezzato, un concerto a cappella composto dalla ripetizione a ciclo continuo della prima strofa della loro canzone, No prejudice. Da sottolineare che erano vestiti con gli accapatoi colorati, ognuno secondo il proprio colore di scena.

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I Diari da Copenaghen – Giorno 4 – 04.05.2014

Giorno 1. Primo Maggio 2014

Roma, 01.05.2014, sul treno che mi porta a Fiumicino.

La luce nordica, quella che rischiara le tenebre della tua depressione senza ferirti gli occhi, quella luce che è simbolo di una speranza nella tua vita, fuori dalla sordidezza dell’inerzia e dei problemi che non si possono risolvere. Quella luce di speranza che vedo nei tuoi occhi. Quella luce che l’anno scorso mi ha fatto conoscere delle persone stupende, è la luce che torno a vedere, il motivo guida di questi diari. È la luce che rischiarerà dalle righe di questi Diari.

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ESC 2014 – Moldavia – L’anima selvaggia d’Europa

ESC 2014 – Moldavia – L’anima selvaggia d’Europa

Stasera, la Moldova ha scelto il suo rappresentante per l’Eurovision Song Contest 2014 di Copenaghen.

Si tratta di Cristina Scarlat che, con la canzone Wild soul ha saputo convincere la giuria qualificata, che le ha consegnato il primo posto. Questa votazione, unita al voto popolare che l’ha vista arrivare seconda dietro a Boris Covali (8500 voti a 12000 circa), l’ha designata come rappresentante per il paese.

In uno show che ha visto esibirsi sedici concorrenti, gestito da due conduttori, Iurie Gologan e Olivia Fortună, che sono sembrati abbastanza ingessati, con frequenti collegamenti dalla Camera Verde (così definita, utilizzando le parole dei conduttori) dove Vlad Ardovan e Daniela Babici hanno intervistato, in maniera decisamente più spumeggiante, tutti i partecipanti.

Prima dell’ufficializzazione dei risultati, spazio ad un concerto jazz e country di circa quaranta minuti del gruppo Cuibul (Riparo, nido d’amore).

Riascoltiamo la canzone:

http://youtu.be/tbL5Mz75APc