
Diario da Kiev – Giorno 1
Torna anche quest’anno il nostro diario alla città che ospita l’Eurovision Song Contest! Aneddoti, curiosità, informazioni e incontri direttamente da Kiev, la capitale dell’Ucraina.
Torna anche quest’anno il nostro diario alla città che ospita l’Eurovision Song Contest! Aneddoti, curiosità, informazioni e incontri direttamente da Kiev, la capitale dell’Ucraina.
Torna anche quest’anno il nostro diario alla città che ospita l’Eurovision Song Contest! Aneddoti, curiosità, informazioni e incontri direttamente da Kiev, la capitale dell’Ucraina.
Malta continua a essere Malta, anche due anni dopo…
L’ho capito solo dopo aver finito l’intervista e tutte le domande sulla canzone. Perché, in effetti, abbiamo intervistato Birthe Kjær. E voi direte “E chi è Birthe Kjær?”. “E stata la rappresentante danese del 1989” “Aaaah”. Ok. Birthe Kjær ha rappresentato la Danimarca con la canzone “Vi maler bien rod”, ed è arrivata terza in finale. Vi maler bien rod, “Coloriamo la città di rosso”, che è in realtà un modo di dire “facciamo follie”, se ricordate, era il nome del musical che eravamo andati a sentire a Copenaghen nel 2014, quello di cui avevamo capito all’incirca diciassette parole, ma anche la canzone che ha cantato all’Euroclub, alla festa di OGAE International, e di cui mi sono pienamente reso conto solo oggi. Era la canzone su cui, mercoledì alla festa di OGAE International, Johannes Nymark, la voce dei Lighthouse X, ballava come un matto. Ma veramente come un matto. C’è gente che su questa canzone ci è cresciuto.
Viaggio catartico tra i videosaluti di OGAE Italy, sforbiciando di qua e di là, accorciando cose e riunendone altre, tutti i cantanti di quest’anno che sono riusciti a fermare, al Red Carpet, quest’anno, per un saluto all’Italia. Tra le due e le quattro di notte a una certa ti sfarfallano gli occhi e puoi scambiare Viktor per Samir (MelodiFestivalen 2015 e 2016, Groupie e Bada Nackna), oppure Mans per Petra Mede. Alle otto di mattina, il video è pronto.