Eurovision Song Contest – La storia del concorso negli anni ’80
Tutte le informazioni relative alle edizioni dell’Eurovision Song Contest dal 1980 al 1989.
Eurovision Song Contest 1980
Data: sabato 19 aprile 1980
Luogo: Congresgebouw, L’Aia
Televisione: NOS
Presentatori: Marlous Fluitsma
Partecipanti: 19 paesi
Interval Act: Dutch Rhythm Steel & Show Band
Votazione: ogni paese assegna 12, 10, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2 e 1 punto alle dieci canzoni preferite
Vincitore: Irlanda – Johnny Logan
Lo show
Avendo vinto il concorso del 1978 e, quindi, ospitato quello del 1979, Israele rifiutò di organizzare il “Gran Premio dell’Eurovisione” del 1980. Fu chiesto al Regno Unito di organizzare il concorso, ma anch’esso si rifiutò; i Paesi Bassi si assunsero quest’onere, sebbene non avessero avuto molto tempo per la preparazione, infatti utilizzarono alcune parti della scenografia dell’edizione 1976, anno in cui lo show fu organizzato ancora dai Paesi Bassi.
La televisione nederlandese scelse il 19 aprile come data del concorso. Questo giorno, in Israele è il giorno in memoria dell’Olocausto; per tal motivo il paese si ritirò dal concorso. Anche il principato di Monaco si ritirò per non tornarvi più sino al 2004. La Turchia, invece, scelse di ritornare. Ma la sorpresa piacevole di quell’anno fu la partecipazione di un paese di Africano, il Marocco, che partecipò per la prima ed ultima volta; il re del Marocco, a fine concorso, visto il basso piazzamento del suo paese, decise che non avrebbe mai più partecipato. Il numero di partecipanti quell’anno fu di 19.
Il noto artista Johnny Logan e Chorus & Sax vinsero il “Gran Premio” con il brano Whats another year, rappresentando l’Irlanda, che divenne un grande successo in Europa e numero uno nelle classifiche britanniche. Partecipando per la terza volta, Katja Ebstein fu seconda con il brano Theater, per la Germania.
Ogni paese portò un proprio presentatore per introdurre la canzone nella propria lingua madre; per l’Italia fu Beatrice Cori.
L’Italia è sesta col brano Non so che darei, interpretato da Alan Sorrenti.
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Johnny Logan
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Alan Sorrenti
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Beatrice Cori
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Marlous Fluitsma
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Scenografia 1980
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Scenografia 1980
Eurovision Song Contest 1981
Data: sabato 4 aprile 1981
Luogo: Royal Dublin Society Simmonscourt Pavillon, Dublino (Baile Atha Cliath)
Televisione: RTE
Presentatori: Doireann Ní Bhríain
Partecipanti: 20 paesi
Interval Act: Planxty with “Timedance”
Votazione: ogni paese assegna 12, 10, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2 e 1 punto alle dieci canzoni preferite
Vincitore: Regno Unito – Bucks Fizz
Lo show
Nel 1981, Cipro entrò nel concorso, mentre la Iugoslavia (dopo 5 anni) e Israele ritornarono. Italia e Marocco decisero di non partecipare.
Il “Gran Premio dell’Eurovisione” fu vinto dal Regno Unito, rappresentato dal gruppo Bucks Fizz con la canzone Making your mind up. Il gruppo colpì il pubblico nel momento in cui i due cantanti tolsero la gonna alle due ragazze del gruppo. Peter, Sue & Marc, ritornarono per la quarta volta a rappresentare la Svizzera, con il brano in italiano Io senza te, che si piazzò al quarto posto.
L’Egitto, per la prima volta, mandò in onda il concorso.
L’Italia come si è visto, per la prima volta, non partecipa all’Eurofestival; il motivo fu il presunto basso interesse del pubblico italiano nei confronti della manifestazione.
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Eurovision Song Contest 1982
Data: sabato 24 aprile 1982
Luogo: Conference Centre, Harrogate
Televisione: BBC
Presentatori: Jan Leeming
Partecipanti: 18 paesi
Interval Act: Pictures From Yorkshire and Howard Castle
Votazione: ogni paese assegna 12, 10, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2 e 1 punto alle dieci canzoni preferite
Vincitore: Germania – Nicole Hohloch
Nel 1982, la Francia fu assente perché si pensava che il “Gran Premio dell’Eurovisione” non avesse più nessun interesse, ma nel 1983 il pubblico francese obbligò la televisione di stato a ritornare nella competizione. Anche la Grecia non partecipò e il numero di partecipanti ritornò ad essere 18.
Lo show si tenne in un villaggio sconosciuto del Regno Unito: Harrogate.
Il cantante finlandese Kojo cercò di sorprendere il pubblico, con una strana coreografia in cui si colpiva la testa, ma si piazzò all’ultimo posto con zero punti.
La Germania si esibì per ultima e vinse il concorso per la prima volta. Nella ripresa finale, la cantante Nicole, cantò il brano vincitore, Ein bißchen Frieden in quattro lingue diverse: tedesco, francese, inglese e nederlandese.
L’Italia, anche quell’anno, decise di non partecipare all’Eurofestival.
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Nicole Hohloch con Ralph Siegel, l'autore del brano vincitore
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Jan Leeming
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Scenografia 1982
Eurovision Song Contest 1983
Data: sabato 23 aprile 1983
Luogo: Rudi Sedlmayer Halle, Monaco
Televisione: ARD/BR
Presentatori: Marlene Charell
Partecipanti: 20 paesi
Interval Act: Song Contest Ballet
Votazione: ogni paese assegna 12, 10, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2 e 1 punto alle dieci canzoni preferite
Vincitore: Lussemburgo – Corinne Hermès
Lo show
L’Irlanda decise di non partecipare al concorso del 1983, mentre Francia, Grecia e Italia fecero il loro ritorno, riportando il numero di partecipanti a 20.
Non fu un’edizione particolarmente spettacolare, quella di quest’anno. Non ci furono le cartoline di presentazione dei cantanti e la scenografia non fu molto fastosa. La presentatrice, Marlene Charell (nota in Italia per aver partecipato al GB Show con Gino Bramieri) cercò di annunciare tutte le canzoni in tedesco, inglese e francese, ma fu particolarmente arduo per lei, tanto che fece molti errori. Durante le votazioni sbagliò circa tredici volte.
Il “Gran Premio dell’Eurovisione” fu vinto da Corinne Hermes con il brano Si la vie est cadeau, per il Lussemburgo; la canzone divenne molto famosa in Francia. Altri artisti da ricordare furono la rappresentante della Svezia, Carola Häggkvist, che con il brano Främling, si piazzò al terzo posto e divenne molto famosa nella sua terra (nel 1991 tornerà all’ESC per vincerlo), e Daniel Popovic, rappresentante della Iugoslavia, con il brano Julie, che si classificò al quarto posto. Ofra Haza rappresentò Israele e fu seconda: più tardi sarebbe diventata famosa in tutta Europa. Spagna e Turchia, con zero punti, furono ultimi.
L’Australia, per la prima volta mandò in onda il concorso.
Mariella Farré rappresenta la Svizzera con un brano in italiano: Io così non ci sto.
L’Italia ritorna all’Eurofestival con Riccardo Fogli; il brano s’intitola Per Lucia ed è undicesimo.
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Eurovision Song Contest 1984
Data: sabato 5 maggio 1984
Luogo: Théâtre Municipal, Lussemburgo
Televisione: CLT/RTL
Presentatori: Desirée Nosbusch
Partecipanti: 19 paesi
Interval Act: Prague Theatre of Illuminated Drawings
Votazione: ogni paese assegna 12, 10, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2 e 1 punto alle dieci canzoni preferite
Vincitore: Svezia – Herrey’s
Lo show
Grecia e Israele (l’IBA, la tv israeliana, si ritirò poiché era un giorno di festa nazionale) decisero di non partecipare al “Gran Premio dell’Eurovisione” del 1984. L’Irlanda, invece, ritornò portando il numero di paesi a 19.
Per la prima volta nella storia del concorso, un’esibizione venne fischiata dal pubblico. Si tratta della canzone inglese e del gruppo Belle & devotions composto da Kit Rolfe, Laura James e Linda Sofield. La causa dell’incidente non fu chiara. Due le possibili ipotesi. In primo luogo, una reazione degli spettatori lussemburghesi agli eventi che si verificarono il 16 novembre 1983, dopo una partita di calcio tra una squadra inglese e una del Lussemburgo; alcuni hooligans britannici saccheggiarono la capitale, causando danni diffusi e scatenando indignazione fra la popolazione. In secondo luogo, una reazione del pubblico ad una presunta manipolazione durante l’esibizione del trio britannico. Sembra che solo Kit Rolfe cantasse realmente, mentre i microfoni della James e della Sofield sarebbero stati chiusi e i cori eseguito da tre cantanti nascoste dietro le quinte.
La Svezia vinse il concorso con l’allegra canzone Diggi-loo diggi-ley, eseguita dagli Herrey’s, che divenne un vero evergreen.
Ma il vero successo di quell’anno fu il brano italiano, che si trasformò in un successo in tutta Europa e che rimane tutt’oggi uno dei brani più amati dagli “eurofans”.
La canzone irlandese fu scritta dall’ex e futuro vincitore dell’ESC, Johnny Logan, sotto il suo vero nome Sean Sherrard.
La presentatrice Desirée Nosbusch, qualche anno più tardi, arriverà anche in Italia nella fiction Piazza di Spagna, al fianco di Lorella Cuccarini.
Al quinto posto troviamo l’Italia, con il bellissimo brano I treni di Tozeur, interpretato da Alice e Franco Battiato. Il brano ha un intermezzo operistico, cantato in tedesco.
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Eurovision Song Contest 1985
Data: sabato 4 maggio 1985
Luogo: Scandinavium, Göteborg
Televisione: STV
Presentatori: Lill Lindfords
Partecipanti: 19 paesi
Interval Act: Guitars Unlimited Playing Swedish Classics
Votazione: ogni paese assegna 12, 10, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2 e 1 punto alle dieci canzoni preferite
Vincitore: Norvegia – Bobbysocks
Lo show
I Paesi Bassi, a causa di una festività nazionale, non parteciparono al concorso del 1985; anche la Iugoslavia si ritirò. Grecia e Israele, però, rientrarono lasciando il numero di paesi partecipanti a 19.
Questa edizione del “Gran Premio dell’Eurovisione” fu davvero innovativa con 10 000 posti a sedere per il pubblico e una scenografia moderna ed elegante.
Dopo molti ultimi posti ci fu finalmente un po’ di fortuna per la Norvegia. La canzone La det swinge, interpretata dal duo Bobbysocks, vinse il concorso. Il duo era composto da Elisabeth Andreasson (che aveva già partecipato per la Svezia nel 1982 con il gruppo Chips) e Hanne Krogh (Norvegia 1971). Entrambe ritorneranno all’ESC negli anni a seguire, la prima nel 1994 e 1996, la seconda, nel 1991.
Fra i partecipanti troviamo l’ex vincitore Izhar Cohen.
La manifestazione fu presentata dall’ex partecipante svedese Lill Lindfords che sorprese il pubblico e l’EBU, con un’esibizione in cui sembrava si fosse persa la gonna; in realtà la gag fu preparata.
Al Bano e Romina Power ritornano all’Eurofestival e, ancora una volta, si piazzano al settimo posto con il brano Magic, oh magic.
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Bobbysocks
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Romina Power e Albano Carrisi
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Lill Lindfords
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Lill Lindfords
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Scenografia 1985
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Scenografia 1985
Eurovision Song Contest 1986
Data: sabato 3 maggio 1986
Luogo: Grieghallen, Bergen
Televisione: NRK
Presentatori: Åse Kleveland
Partecipanti: 20 paesi
Interval Act: Sissel Kyrkjebø and Steinar Ofsdal
Votazione: ogni paese assegna 12, 10, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2 e 1 punto alle dieci canzoni preferite
Vincitore: Belgio – Sandra Kim
Lo show
Grecia e Italia si ritirarono dal concorso del 1986. I Paesi Bassi e la Iugoslavia ritornarono e l’Islanda fece il suo debutto. Quest’ultima voleva partecipare da alcuni anni, ma non potendo affrontare l’organizzazione del concorso, in caso di vittoria, decise di aspettare sino a quando sarebbe stata pronta per tale evenienza. I paesi partecipanti, quindi, furono 20.
Il Lussemburgo portò la cinquecentesima canzone del concorso, L’amour de ma vie, interpretata da Sherisse Laurence.
Il “Gran Premio dell’Eurovisione” fu una grande opportunità commerciale per il paese ospitante, inusuale per quel periodo dell’anno.
La vincitrice fu Sandra Kim per il Belgio. La cantante disse di avere quindici anni, ma in realtà ne aveva solo tredici. Con la canzone J’aime la vie, il Belgio vinse per la prima volta il “Gran Premio” e, in tal modo, tutti i paesi partecipanti al primo ESC del 1956, avevano vinto, almeno una volta, il concorso.
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Eurovision Song Contest 1987
Data: sabato 9 maggio 1987
Luogo: Palais de Centenaire, Bruxelles
Televisione: RTBF
Presentatori: Viktor Lazlo
Partecipanti: 22 paesi
Interval Act: Mark Grauwels
Votazione: ogni paese assegna 12, 10, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2 e 1 punto alle dieci canzoni preferite
Vincitore: Irlanda – Johnny Logan
Lo show
A causa delle polemiche fra la televisione di lingua francese, la vallone RTBF, e quella di lingua olandese, la fiamminga VRT, si dovette scegliere quale TV avrebbe organizzato il “Gran Premio dell’Eurovisione” del 1987. Nel 1986 vinse una candidata vallone, ma nel 1987 toccava alla televisione fiamminga scegliere il candidato belga. Quest’ultima avrebbe voluto anche organizzare il concorso, ma la RTBF non fu d’accordo e insistette, riuscendo nell’intento, per organizzare il “Gran Premio”.
Il ritorno della Grecia e dell’Italia portarono il numero di partecipanti a 22.
L’ESC fu vinto di nuovo da Johnny Logan col brano Hold me now per l’Irlanda. Il cantante fu il primo e, sinora, ultimo a vincere il concorso per due volte. Plastic Bertrand, per il Lussemburgo, fu ventunesimo col brano Amour-amour.
L’ Italia ritorna alla grande all’Eurofestival. Umberto Tozzi e Raf si piazzano al terzo posto con la bellissima Gente di mare.
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Eurovision Song Contest 1988

Logo ESC 1988
Data: sabato 30 aprile 1988
Luogo: Royal Dublin Society Simmonscourt Pavillon, Dublino (Baile Atha Cliath)
Televisione: RTÉ
Presentatori: Pat Kenny e Michelle Rocca
Partecipanti: 21 paesi
Interval Act: Hothouse Flowers
Votazione: ogni paese assegna 12, 10, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2 e 1 punto alle dieci canzoni preferite
Vincitore: Svizzera – Céline Dion
Lo show
L’assenza di Cipro, portò il numero di partecipanti al concorso del 1988 a 21. La canzone cipriota, infatti, infranse le regole del concorso e, quindi, l’isola fu costretta a ritirarsi.
Uno dei maggiori cambiamenti si ebbe nelle regole riguardanti le giurie nazionali. Il numero di giurati per ogni nazione fu aumentato a sedici, di cui otto uomini e otto donne. Fra questi, quattro membri dovevano avere fra i 15 e i 25 anni, quattro fra i 26 e i 35, quattro fra i 36 e i 45 e quattro fra i 46 e i 60 e oltre. Non furono ammessi nelle giurie compositori professionisti, editori musicali, produttori di dischi, musicisti professionisti, cantanti e qualunque persona facente parte del mondo della musica, membri dello staff delle organizzazioni partecipanti o persone del mondo dello spettacolo in genere. Ogni membro della giuria nazionale poteva dare un voto da 1 a 10 per ognuna delle canzoni. L’annuncio dei risultati in TV rimase lo stesso.
Il “Gran Premio dell’Eurovisione” fu vinto dalla Svizzera, rappresentata da Céline Dion con il brano Ne partez pas sans moi. Dopo questa vittoria, l’artista canadese intraprese una carriera internazionale.
Altri artisti di quell’anno furono Lara Fabian, per il Lussemburgo, che con il brano Croire si classificò al quarto posto, e Gerard Lenorman, decimo con Chanteur de charme, per la Francia.
L’Italia è rappresentata da Luca Barbarossa. Il brano Ti scrivo si piazza al dodicesimo posto.
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Eurovision Song Contest 1989
Data: sabato 6 maggio 1989
Luogo: Palais de Beaulieu, Losanna
Televisione: SRG SSR idée suisse
Presentatori: Lolita Morena e Jacques Deschenaux
Partecipanti: 22 paesi
Interval Act: Guy Tell (Arrow-phantom)
Votazione: ogni paese assegna 12, 10, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2 e 1 punto alle dieci canzoni preferite
Vincitore: Iugoslavia – Riva
Lo show
Nel 1989 tutti e 21 i paesi dell’anno precedente parteciparono al concorso, più Cipro che fece il suo ritorno, portando il numero dei partecipanti a 22.
La partecipante francese, Nathalie Paque, aveva 11 anni, uno dei cantanti israeliani, Gili, ne aveva 12. L’EBU nel 1990 introdurrà la regola secondo la quale, l’età minima per partecipare al “Gran Premio dell’Eurovisione” è di 16 anni. Un’altra regola che venne introdotta era quella che prevedeva, in caso di pareggio, la vittoria della nazione che aveva ricevuto più volte i 12 punti; nel caso ci fosse stato ancora una situazione di pareggio, avrebbe vinto la nazione con più 10 punti.
Céline Dion, ospite della manifestazione, interpretò due canzoni: Ne partez pas sans moi, con la quale aveva vinto l’anno precedente, e Where does my heart beat now.
Il “Gran Premio” fu vinto, a sorpresa, dalla Iugoslavia con la canzone Rock me interpretata dal gruppo Riva.
L’Italia si esibisce per prima e si piazza al nono posto con Anna Oxa e Fausto Leali che interpretano il brano Avrei voluto.
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