43 Nazioni e l’Italia è una BIG 5!

43 Nazioni e l’Italia è una BIG 5!

ESC 2011

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43 nazioni saranno rappresentate all’Eurovision Song Contest 2011 a Düsseldorf. L’European Broadcasting Union lo ha annunciato nell’ultimo giorno del 2010.

Quattro paesi ritornano dopo diversi anni di assenza. L’Austria ha partecipato per l’ultima volta nel 2007, e ritorna al concorso nel 2011. L’Ungheria era tornata nel 2005 dopo un’assenza di sei anni, ha preso parte nel 2007, 2008 e 2009, ma non ha partecipato nel 2010 a Oslo. San Marino ritorna all’Eurovision Song Contest, dopo il suo debutto nel 2008. Infine, l’Italia ha partecipato per l’ultima volta nel 1997, e torna dopo 13 anni di assenza. Il grande paese si qualifica direttamente per la partecipazione alla finale e diventa così parte del “Big Five”, insieme a Francia, Germania, Spagna e Regno Unito.

(altro…)

L’Italia ritorna all’Eurofestival

L’Italia ritorna all’Eurofestival

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Alla fine di novembre 2010 si sono chiuse le iscrizioni per partecipare all’Eurovision Song Contest 2011 che si terrà a Düsseldorf, in Germania, il 10, 12 e 14 maggio 2011.

Jørgen Franck. direttore ad interim dello show ha detto: “Per anni il nostro gruppo ha cercato di riportare i nostri colleghi italiani a bordo dell’evento di punta per l’intrattenimento dell’EBU.”

Franck continua: “Consideriamo il loro rinnovato interesse un grande complimento e vogliamo mostrare al popolo italiano come il concorso si è evoluto in questi 13 anni. Sono sicuro che saranno piacevolmente sorpresi.”

Il termine entro cui l’Italia poteva ritirarsi senza conseguenze economiche era stato fissato per Natale. La lista completa dei Paesi partecipanmti è stata resa nota dopo le feste.

FONTE: Eurovision.tv

ESC 2009 – Intervista a Patricia Kaas

ESC 2009 – Intervista a Patricia Kaas

“La mia canzone è romantica, ma potente”

Ciao Patricia, può dirci in merito al progetto Eurovisione e come sei diventata la rappresentante francese al ESC 2009?

La nostra emittente ha chiesto di me, molto gentilmente. In un primo momento sono rimasta sorpresa e poi ho capito quanto grande sarebbe potuto essere rappresentare il mio paese!

Può parlarci della tua canzone?

Si tratta di una donna che vuole mantenere vivo il suo amore. Lei è pronta a fare tutto quello che può per questo scopo: anche a far piovere viene nel deserto! Si tratta di una canzone romantica, ma molto potente.

Spesso all’Eurovision Song Contest partecipano canzoni di facile ascolto. Hai paura che la tua canzone, molto bella ed elegante, possa non essere ben accolta dal pubblico?

No. Davvero. Voglio dire che, in un certo senso, la mia canzone è universale. So che ci sono canzoni che piacciono più facilmente, ma la mia è diversa, dobbiamo ascoltarla. Questo è il motivo per cui ho fatto una traduzione del testo in tutte le lingue d’Europa: patriciakaas.net/eurovision2009

Cosa ti aspetti dall’esperienza di Mosca?

Vado a Msoca per vincere sul serio. È una competizione dopo tutto!

Come sarà la tua esibizione sul palco di Mosca?

Solo la canzone, un abito e un microfono. Questa canzone non ha bisogno di nient’altro, credo.

Pensi che l’introduzione delle giurie possa cambiare qualcosa?

Sì, credo di sì. Porteranno un tocco di professionalità, forse così verranno giudicate le canzone più che i vestiti o la coreografia…

Nel 1988, Celine Dion e Lara Fabian hanno partecipato all’Eurovision Song Contest e dopo iniziò la loro grande carriera musicale. Tu fai il contrario, partendo da una notevole fama internazionale e da milioni di dischi venduti. In questo senso, che cosa significa essere stati scelti per rappresentare la Francia, che dal 2002 non ha conseguito risultati significativi nel concorso?

Si tratta di un risultato. Dopo tutti questi anni di successo, mi sento molto onorata di rappresentare il mio paese. Alcuni dicono che io sia l’ambasciatore della canzone francese, è il momento di dimostrarlo!

Prima di questo anno, conoscevi l’Eurovision Song Contest?

Lo vedevo quando ero una bambina. Sognando di tutti quei sorprendenti cantanti, sognando quei bei vestiti, è stato molto importante per me. Non ho mai pensato che un giorno… Sarò quella che le ragazze guarderanno.

Se sì, c’è una canzone che ti piace in particolare?

Gli Abba naturalmente, io amo le loro canzoni, L’oiseau et l’enfant, l’ultima canzone francese a vincere l’ESC, ma anche una tedesco… di cui non ricordo il nome.

Negli ultimi anni, molte canzoni si sono concentrati molto sulla coreografia per sorprendere il pubblico. È bene o ciò potrebbe a oscurare il fattore che dovrebbe essere alla base del concorso, la musica?

Bene, questo è l’Eurovision Song Sontest, non l’Eurovision Dance Contest! Ma ognuno è autorizzato a esibirsi nel modo che preferisce. E i tempi attuali sono fatti per gli esecutori più che per i puri cantanti. Quindi…

Sei molto famosa in Francia, ma anche in Germania, Svizzera, Belgio, Canada, Russia, Finlandia, e in Corea. Hai mai pensato di portare la tua musica in Italia?

È difficile rispondere a questa! Forse le mie canzoni non sono fatte per il pubblico italiano. Così molti grandi cantanti sono italiani, il vostro paese ha sempre amato le canzoni e i cantanti, possibile che non abbiano lasciato nemmeno un posto per me? Ditemelo 🙂

Sei mai stato in Italia? Cosa ne pensi del nostro paese?

Conoscete una sola persona sulla terra che non AMI l’Italia? Impossibile! Il vostro paese è così bello, la gente è affascinante, gli uomini conoscono l’amore, il cibo è ottimo e la cultura, la storia sono presenti ovunque… Che altro dire, l’Italia è una meraviglia!

Cosa ne pensi della musica italiana? Ci sono cantanti italianoi che ti piacciono?

Zucchero è un grande cantante di blues, Eros Ramazzotti è una stella e indietro negli anni 24.000 baci di Adriano Celentano è stata ed è tuttora una delle più grandi canzoni di sempre! La amo!

L’Italia non partecipa all’ESC. Cosa ne pensi di questo?

Non posso commentare ciò che non conosco. È stata una ragione politica? L’unica cosa è che è un peccato non competere con i cantanti italiani. E non avere mai la possibilità di andare a Roma per ESC!

Hai ascoltato le altre canzoni? Cosa ne pensi dei tuoi avversari?

Naturalmente Alexander dalla Norvegia, la sua canzone è incredibile! Ma la turca è una grande canzone per la pista da ballo, Jade e il suo brano composto da Andrew Lloyd Weber e Ann Warren, Sakis Rouvas è una stella in Grecia e la sua canzone è forte, come lo è Noa… Quest’anno la concorrenza è molto forte.

Dopo l’Eurovision Song Contest, quali sono i tuoi piani futuri?

Vorrei continuare il mio Kabaret tour in tutta Europa, Israele, Corea, Bulgaria, Russia nel mese di ottobre e poi in Francia per alcuni ulteriori date… le vacanze arriveranno nel 2010!

Grazie Patricia! Sei stata molto gentile. Puoi salutare i fans italiani dell’Eurovisione?

Ti ringrazio per le gentili parole.

Cari amici italiani, mi auguro che potrete godere di questa edizione 2009, e che presto io possa venire in Italia a cantare per voi. Con amore. Patricia

Ringraziamo Patricia Kaas e Cyril Prieur per la loro cortesia e Adele e Laura di patriciakaas.it per la loro preziosa collaborazione.

ESC 2009 – Intervista ai Jalisse

ESC 2009 – Intervista ai Jalisse

“All’ESC 2009 con un brano scritto con i fans”

Sanremo ’97 vinto a sorpresa, parecchie apparizioni televisive e poi quarti all’Eurofestival. Cosa è successo negli 11 anni seguenti?

Tante cose, matrimonio, la nascita delle bimbe, un musical, brani come I’ll Fly, 6 Desiderio, Siedi e ascolta, concerti, i partners tedeschi….. un pò di cose.

Raccontateci un ricordo o una curiosità riguardante l’ESC 1997.

Beh, la cosa più bella è stata quando tutte le delegazioni ci davano per favoriti traducendo Fiumi di parole in varie lingue, Rios de palabras, Rivers of words… Oppure quando il tastierista di Katerina and the Waves mi venne vicino e mi disse che loro avevano vinto, ma la nostra canzone era la più bella.

Avete continuato a seguire, negli anni successivi, l’Eurofestival?

Non tantissimo, abbiamo letto o ascoltato qualcosa… ma nel cuore rimane un grande amore per l’ESC.

Siete rimasti in contatto con gli artisti degli altri Paesi?

Con qualcuno ci siamo anche conosciuti personalmente come con Deo Grech di Malta che ci ha invitato a Dicembre 2007. Splendida persona.

Cosa pensate del fatto che voi rimarrete per sempre ricordati come gli ultimi rappresentanti della nazione Italia all’Eurofestival?

Che siamo nella storia grazie al pubblico, ma non vogliamo perdere la speranza di tornare, proprio per ringraziare i fans. Verremmo anche in rappresentanza di un altro Paese.

Fa più rabbia vedere l’indifferenza della RAI al festival e ai risultati conquistati o il sapere che l’ultimo risultato poteva essere molto migliore rispetto a quello ottenuto?

Tutte e due le cose. Non si può essere indifferenti a milioni di telespettatori e pretendere che il Festival di Sanremo sia visto in tutta Europa. Ovviamente la gente non approva e non è stupida. Il nostro risultato poi, ancora non riusciamo a decifrarlo… l’intervista di Ettore Andenna ci rimane ancora sullo stomaco. Nessuno vuole dirci la verità su cosa sia accaduto quella sera. Ettore è una persona squisita e molto coraggiosa, e i coraggiosi danno fastidio.

Quando partecipaste voi c’era l’orchestra, ora non più. Pensate che questo possa aver peggiorato il festival?

Non so, quando c’eravamo noi ci chiesero di fare metà playback e metà live, una sorta di overdubbing. Per esempio le percussioni e alcune parti degli archi erano campionate. Però li ci accorgemmo che alcuni artisti portavano le basi… Chiaramente se l’orchestra conosce bene il pezzo e ha validi musicisti è meglio fare tutto live. Ultimamente, da ciò che sentiamo e vediamo all’ESC, si tende a creare una sorta di video-clip sul palco e a dare una immagine più definita scegliendo una base musicale sicura e ben masterizzata.

“Fiumi di parole” è considerata fra le migliori canzoni italiane partecipanti all’ESC. Cosa ne pensate? Fra le altre italiane, quale preferite? E più in generale quale genere musicale vi piace più ascoltare? e quali artisti Italiani e stranieri vi piacciono?

Grazie e vi amiamo. Ci piacciono diversi artisti, è complicato scegliere…

Oltre all’Italia, in quali paesi europei vi siete recati a fare concerti?

Malta, Belgio, Germania, Mosca, Svezia. Ci piacerebbe realizzare un giro nei paesi europei

Avete una vostra spiegazione per essere stati trascurati dal grande pubblico, dopo essere esplosi con “Fiumi di parole”?

Trascurati dal grande pubblico mai! Che gli addetti ai lavori (Tv, radio) non ci abbiano permesso di promuovere i nostri progetti è vero. Siamo una etichetta indipendente con la quale abbiamo vinto un Festival (allora distribuiti dalla Sony) e non è piaciuto a qualcuno. Poi  le cattiverie non hanno certamente aiutato.

Avete la sensazione di aver subito delle ingiustizie da parte dei media o delle case discografiche?

Come detto prima, la Rai per prima ci ha sempre negato la presenza al Festival, per esempio. Già nel 1998 volevano dimenticare i Jalisse. Ricordo che rimanemmo molto feriti quando il direttore della Rai Agostino Saccà nel 2000 disse ai giornali che non ci sarebbe stato più spazio per i Jalisse e che finalmente avevano traghettato Sanremo dai Jalisse agli Avion Travel. Da quì in poi è stato come un ordine a tutti: evitate i Jalisse. Ci hanno spacciati per raccomandati e protetti dall’autore Sergio Bardotti, sospettati di plagio (quando due anni dopo proprio in Svezia abbiamo ottenuto il terzo posto ad un festival con lo stesso brano) accuse di una cattiveria assurda. C’è una intervista ad un ragazzo della giuria popolare che era a Milano in sede RAI, quella sera della nostra vittoria e che asserisce di aver ricevuto una infinità di voti per i Jalisse; conclude dicendo che tutto era pulito e la nostra vittoria era limpida e vera, data dalla gente. Noi non ci siamo mai arresi e abbiamo presentato ogni anno un brano alla commissione del festival, canzoni scritte anche da diversi autori. Risultato: fuori, non accettati.

Per contro avete qualcuno da ringraziare per avervi sostenuti, dopo essere stati messi un po’ da parte e tacciati da subito come una meteora?

Sicuramente i nostri fans anche dell’ESC sono stati fantastici. E tanta gente che viene a vederci ai concerti.

Secondo voi la cultura musicale italiana è provinciale?

No, perchè, che significa? Viviamo in una Nazione fatta di Regioni, Province, Comuni e Frazioni, cosa vuol dire provinciale, vecchio, già sentito ed altri termini che io chiamo “parolese”? Se nasce un artista a Roma è molto diverso qualitativamente da uno di Ariano Irpino o di Fratta di Oderzo?

Ettore Andenna, in un’intervista di qualche anno fa a OGAE Italia, riguardo alla vostra partecipazione all’ESC ed al fatto che eracate dati come favoriti, dice: “Un’ora prima dell’inizio della manifestazione, chiesi di parlare con il capostruttura e gli dissi : “Mario qui i bookmakers ci danno vincenti o nella peggiore delle ipotesi secondi”. Ripenso con un sorriso al gelo dall’altra parte ed alla richiesta di conferma se stessi scherzando o meno. E quando confermai, il collegamento venne velocemente interrotto e mai più ripreso fino alla mezzanotte quando mi dissero che la trasmissione stava venendo bene. Mi è sempre rimasto il dubbio se standomene zitto e non facendomi trascinare dall’italico entusiasmo non avrei fatto un favorone ai Jalisse.” Avete commenti?

La nostra domanda è: cosa è accaduto quella sera?  Quando siamo tornati in Italia dopo l’ESC del 97, si è scatenata la caccia alle streghe verso di noi, invece di ricevere i complimenti. Per noi è ancora un mistero che nessuno sa svelarci. Ed è stato comodo accusarci per cancellarci. Qualcuno ha degli scheletri negli armadi che non toglie facilmente.

“Tra rose e cielo” è il brano che avete inviato alla selezione sanmarinese. Come è nata questa idea?

Da una splendida poesia di Younis Tawfik, un pensiero rivolto a uomini di pace che donano la loro vita per aiutare chi soffre. Poi abbiamo saputo che Sanmarino cercava brani ed artisti e abbiamo proposto il brano.

Vi siete iscritti nel vostro forum (a proposito grazie!) e ci avete proposto la vostra “pazza idea”. Volete parlarcene in maniera approfondita? Cosa deve fare chi vuole collaborare?

È un modo per prendere atto dell’importanza dell’ESC, per collaborare insieme, per far vedere che c’è una forza nascosta nelle persone che lo sostengono, per tirare fuori la creatività. Quest’anno ci sono arrivate un paio di canzoni da proporre all’ESC, ma un compositore (non  voglio dire chi) non voleva lavorarci sopra per cucirci il brano addosso. Il brano dovevamo accettarlo così come ci era arrivato seguendo le sue indicazioni anche di arrangiamento. Noi abbiamo detto no grazie perchè non era in linea con i nostri gusti, non ci corrispondeva. Per noi la collaborazione è altro. Da quì l’idea che molti fans sanno molte cose sull’ESC e che potrebbe nascere una canzone dove il testo sia proposto da una o più persone, che venga sottoposto a votazioni, adattato insieme a noi, dove si discuta creativamente la musicalità, analizzando la tendenza dei vari paesi. Insomma uno staff dove ognuno mette del suo, come in un grande team, fans e artista per tentare un viaggio per la prima volta insieme inseguendo uno scopo comune: il prossimo ESC! Credo che proponendo un brano condiviso da tanti sia interessante anche per la nazione rappresentante. Non so se sarà possibile realizzare questo, ma ne vale la candela provare. Come collaborare? Dateci intanto le vostre opinioni… poi potremmo aprire un blog dove mandare le idee per esempio…

Altri progetti per il futuro?

Stiamo lavorando su diverse idee, musica nelle scuole, live…

Avete seguito l’ESC di quest’anno? Cosa ne pensate della vittoria della Russia? Cosa vi è sembrato delletre canzoni che in un certo senso hanno portato la musica italiana a Belgrado (Miodio, Meneguzzi, Nico & Vlad)?

Abbastanza. Siamo contenti della vittoria della Russia che era anche tra le favorite. La musica italiana deve continuare a girare il mondo e complimenti agli artisti che ci hanno rappresentato e che hanno reso omaggio all’ Italia.

Cosa si può fare per far tornare la RAI all’ESC?

Non so quanto può servire la richiesta dei club OGAE o degli artisti; la Rai decide a tavolino di fronte ad altre Emittenti TV. Non aspetta certamente noi.

In “Apri le tue braccia” nel finale si sente la voce di un bambino. Chi è?

La nostra Angelica di 8 anni.

Si ringraziano i Jalisse per la loro disponibilità e cortesia.

www.jalisse.it

ESC 2009 – Intervista ad Andrea Demirović

ESC 2009 – Intervista ad Andrea Demirović

“L’ESC è un sogno!”

di Eurofestival Italia

Ciao Andrea. Puoi dirci qualcosa su di te?

Ciao amico mio, sono una ragazza che ha sempre sognato di diventare una grande artista e di rappresentare il mio Paese all’Eurovision Song Contest.

Puoi dirci come sei diventata la rappresentante del Montenegro all’ESC 2009?

Ho provato per la prima volta nel 2005 e anche lo scorso anno. Nel 2007 ho incontrato Jose J. Santana, uno degli autori di “Just get out of my life” siamo rimasti in contatto e ho registrato “La Reina de la noche”. In autunno mi ha chiesto di provare di nuovo con l’Eurovisione con un progetto interessante e ovviamente ho accettato.

Ci sono brani dell’ESC che ti piacciono?

Naturalmente, ce ne sono un sacco di:“Lane moje”, “My number one”, “Eres tu”, “Everyway that I can”, etc….

Il Montenegro partecipa, come nazione indipendente, solo da tre anni. In quale modo il popolo montenegrino vive l’ESC?

Il mio Paese è piccolo e due anni fa, la Serbia ha vinto il concorso, perciò l’Eurovision Song Contest è molto popolare in tutti i paesi balcanici, è un sogno per me prendere parte all’Eurovision, perché il mio paese ama l’Eurovision.

Sei onorata dal fatto Ralph Siegel ha scritto una canzone per te? Puoi presentarci il tuo paroliere?

Naturalmente, si tratta di un meraviglioso compositore, anche Bernd Meinunger è un grande paroliere, Jose J. Santana, che è un grande amico e responsabile di questo sogno.

Just get out of my life: una buona canzone pop in lingua inglese, dopo due canzoni rock in montenegrino. Puoi dire che cosa ne pensi?

Questo anno, il brano montenegrino è diverso da quelli precedenti, per la prima volta la nostra canzone sarà cantata in inglese, mi pare che “Just get out of my life” sia più internazionale.

Quando vedremo il video della tua canzone?

Il video è on-line nel sito del TV montenegrina, spero vi piaccia.

Hai sentito le altre canzoni dell’ESC 2009? Ci sono favoriti?

Sì, ho ascoltato alcuni di loro, come la Grecia, Turchia, Spagna, Norvegia, Francia, Bosnia, e altri ancora.

Puoi dirci come sarà l’esibizione sul palcoscenico di Mosca?

Ora stiamo lavorando in duramente su questa cosa, sarà una sorpresa!! Jeje…

Che cosa ti aspetti dall’esperienza di Mosca?

Tutto questo è un sogno e vorrei divertirmi ogni minuto che passerò a Mosca.

Hai mai visitato l’Italia?

L’Italia è un Paese che amo molto, la gente italiana, il cibo italiano, la cultura, gli usi, amo l’Italia. Ci sono stata diverse volte e spero di tornarci presto.

Ci sono artisti italiani che ami?

Molti, la “diva” Mina, Laura Pausini, Eros Ramazoti e ora ho acoltato una cantante davvero interesante che si chiama “Giusy Ferreri”, è fantastica.

L’Italia non partecipa all’ESC. Cosa ne pensi?

È una vergogna, l’Italia è un Paese con grandi musicisti, fantastici cantanti e sarebbe fantastico avere l’Italia di nuovo all’Eurovision.

Quali sono i tuoi programmi futuri, dopo l’ESC?

Ora sto viaggiando molto con la promozione della mia canzone, poi abbiamo diversi progetti ma li lasceremo per dopo l’Eurovision.

Puoi mandare un saluto a tutti i fans italiani dell’Eurovision Song Contest?

Certo, tanti baci a tutti i fans italiani dell’Eurovision, auguro a tutti voi di divertirvi col concorso, tra l’altro, uno degli autori della mia canzone mi ha detto molte cose meravigliose di un fan italiano di Milano. Baci e amore per tutti.

Andrea Demirović

Ringraziamo Andrea Demirović per la sua cortesia e José Juan Santana Rodriguez per la sua preziosa collaborazione.

ESC 2008 – Intervista a Paolo Meneguzzi

ESC 2008 – Intervista a Paolo Meneguzzi

“Era stupendo – un inno di ritorno alle origini”

Ciao Paolo. Ci racconti come sei arrivato a diventare il rappresentante della Svizzera all’ESC 2008?

Fin da bambino ho sempre sognato di diventare il rappresentante svizzero di questa grande manifestazione, ricordo ancora le serate con mia madre, quando insieme fantasticavamo sull’essere lì… il sogno ora diverrà realtà! In svizzera, come del resto in tutta Europa, l’Eurosong è una manifestazione di grande importanza, ha uno share di ascolto molto alto e parteciparvi è quindi il sogno di ogni cantante! 🙂

Viña del Mar, Sanremo e ora l’Eurofestival. Quando hai iniziato, pensavi che un giorno potesse accadere?

Il primo grande palco, a cui devo molto, è stato quello del Festival di Vina del Mar nel 1996 che mi ha premiato con la vittoria della canzone “Aria”.  E’ stata un grande occasione per farmi conoscere inizialmente dal pubblico Sud Americano e in seguito dal mercato Europeo… Tutto è avvenuto molto velocemente senza nemmeno accorgermene, sono partito dalla Svizzera con il mio produttore Massimo Scolari, con una piccola valigia e la speranza di fare successo…. una volta giunti in Cile, capendo il riscontro positivo che la mia canzone stava avendo, abbiamo stampato gadget come magliette, cd e cartoline e abbiamo gestito la promozione  “Fai da te“….. da li è stato un susseguirsi di altri importanti Festival di musica come il Festivalbar e il Festival di Sanremo dove ho partecipato per quattro volte, l’ultima delle quali è stata quest’anno con il brano “Grande”. Le cose sono cambiate parecchio e onestamente ho iniziato la mia carriera senza avere già un’idea concreta di quello che sarebbe successo!

Sappiamo che seguivi sempre l’ESC. Quali sono, secondo te le Nazioni musicalmente “migliori” in questa manifestazione?

Non si può, a mio parere, parlare di nazioni migliori di altre, tutti i rappresentanti nazionali presentano canzoni in linea con la loro regione e con la cultura della stessa; Una manifestazione come l’Eurosong aiuta ad unire l’Europa, togliendo qualsiasi tipi di frontiera attraverso uno strumento potente come la Musica.

C’è una canzone dell’Eurofestival che ti piace particolarmente o alla quale sei legato?

Come posso dimenticarmi degli ABBA???? 🙂

Come mai hai scelto proprio “Era stupendo”?

Era stupendo vuole essere una sorta di “inno” di ritorno alle origini, alle cose semplici e più piccole della nostra esistenza, che poi, pensandoci bene, sono quelle che rendono più speciali e significativi alcuni momenti della nostra vita. Credo che questa canzone contenga un messaggio positivo – utile a tutte le persone – che aiuti a capire quanto in realtà, nonostante i mille problemi della vita attuale, siamo molto fortunati.

Quest’anno anche la Francia, sempre molto orgogliosa della sua lingua madre, canterà in inglese. Perché hai deciso di esibirti in italiano?

Cantare in italiano è nelle mie vene, non tutti lo sanno ma  posseggo duplice nazionalità, sono italo-svizzero e sono nato in Canton Ticino, la parte italiana della Svizzera, è chiaro quindi che senta totalmente “mia” questa lingua; Inoltre miscelare una canzone romantica con un testo italiano, credo possa essere una scelta vincente! Cantare nella propria lingua natale, è un modo come un altro per rendere omaggio alla mia nazione e alle sue radici culturali.

Sai di essere uno dei favoriti di questo ESC? Tu come pensi di classificarti?

Ho già sentito questa voce, ma tutto sommato credo che il tutto sarà da giocarsi in campo durante la settimana a Belgrado… Credo che il miglior modo di presentarsi ad una manifestazione come l’Esc sia essere sempre se stessi e rapportarsi al pubblico con grande semplicità e umiltà. Spero che le persone da casa percepiscano questo e lo apprezzino. Considero l’ESC un importante traguardo della mia carriera che volevo raggiungere e che ho raggiunto! Sono sempre in cerca di nuovi stimoli professionali e rapportarmi ad un contesto internazionale come l’ESC può essere per me un’ulteriore occasione per farmi conoscere in mercati ancora sconosciuti. Sono sincero, non so come mi classificherò, ma partecipare a questo concorso per me è già una grande vittoria professionale e personale, un’opportunità unica per farmi conoscere dal pubblico europeo… Se dovessi vincere sarebbe  la “ciliegina” sulla torta che sicuramente non fa male!J

È prevista l’uscita del singolo “Era stupendo” in Italia?

L’uscita commerciale del singolo, non è prevista nei negozi, tuttavia è possibile aquistare il brano attraverso la libreria multimediale itunes, quindi via internet. Inoltre potete trovare “Era stupendo” all’interno del mio ultimo album “Corro via” che è in vendita in tutti i negozi!

Negli ultimi anni (ad eccezione del 2005) la Svizzera non è andata tanto bene. Secondo te è stata colpa della canzone, del sistema di voto o entrambe le cose?

Il successo di una canzone molto spesso dipende da motivi del tutto estranei alle dinamiche di voto o alla bellezza della canzone stessa, non necessariamente un testo fantastico o una voce suprema, giungono alla vittoria; Ogni situazione dovrebbe essere valutata singolarmente, non si può a mio parere generalizzare… forse la Svizzera è sempre stata solamente sfortunata.

L’anno scorso è stato l’Eurofestival delle polemiche sui voti di scambio fra i Paesi dell’Est, soprattutto fra quelli dell’Ex Iugoslavia che avrebbero permesso alla Serbia di vincere. Qual è la tua idea a riguardo?

È molto bello sapere che in un evento internazionale di questo tipo, il pubblico sia l’unico a poter votare e quindi decidere le sorti di una canzone… E’ altresì vero che le persone non dovrebbero farsi condizionare dalla provenienza degli artisti ma valutare le canzoni in base alle qualità reali delle stesse.

Sappiamo che non vuoi anticipare nulla su come sarà l’esibizione sul palco di Belgrado, ma puoi almeno dirci come prosegue la preparazione?

Noto che siete informati :-), comunque è vero, preferisco tenere un po’ di mistero sulla preparazione della mia esibizione, cercherò di focalizzare l’intera perfomance sul testo della canzone in modo da metterla in primo piano; La musica deve essere al centro della scena!!!!

Per quanto riguarda il resto, attualmente sto promuovendo in Svizzera e in Italia l’uscita dell’album “Corro via” e il mio ufficio stampa/promozione, sta rispondendo a tutte le richieste promozionali europee ed extraeuropee come i fansclub dedicati all’Eurosong, le eventuali radio e le testate giornalistiche interessate alla mia prossima esibizione a Belgrado. Ci tengo a ringraziare tutti per l’enorme calore e partecipazione che stanno dimostrandomi; Il modo migliore per arrivare preparati all’Eurosong è promuovere il più è possibile il proprio pezzo, sperando che venga apprezzato dal grande pubblico; il tutto sempre con grande umiltà.

Sappiamo anche che non hai ascoltato nessun brano in concorso. Non sei curioso di conoscere il “nemico”?

In realtà ho ascoltato qualche canzone, solo perchè alcune testate giornalistiche internazionali mi hanno chiesto qualche parere sui loro cantanti in gara… sono curioso di scoprire tutti i possibili “rivali” sul campo di battaglia 🙂 vorrei potermi gustare l’Eurofestival in duplice veste: da cantante rappresentante della Svizzera e da spettatore che vede e quindi si gusta per la prima volta tutta l’esibizione canora! La curiosità c’è, ma preferisco farla crescere fino all’arrivo a Belgrado.

L’Irlanda ha deciso di mandare un pupazzo. Credi che questo possa sminuire l’Eurofestival?

Non se il pupazzo avrà una voce fenomenale come quella di Celin Dion…. :-)))

Dopo anni, avremo 2 canzoni in italiano all’Eurofestival, e, inoltre, partecipa per la prima volta San Marino, mentre la RAI sta a guardare da 11 anni. Cosa ne pensi?

È un vero peccato che l’Italia non partecipi da così tanto tempo all’Eurofestival, spero un giorno di poter assistere al suo grande ritorno!!!

Un buon risultato del tuo brano, potrebbe servire, secondo te, a far tornare l’Italia all’ESC?

Non credo di essere così influente, tuttavia, se la cosa smuovesse un qualcosa, ne sarei solamente felice!!!

Nel caso la RAI si decidesse a rientrare, vorresti rappresentarla?

È già un grandissimo onore per me rappresentare la Svizzera, rappresentare anche l’Italia, la mia seconda patria, sarebbe un sogno che si avvererebbe per la seconda volta… come potrebbe non piacermi?

Faresti un appello per perorare la causa “Italia all’Eurofestival” e, magari, per far sì che quest’anno la RAI lo trasmetta almeno su RAI 3?

PER FAVORE TORNATE  A TRASMETTERE L’EUROFESTIVAL, L’ITALIA VUOLE POTERLO VEDERE!!!!! ahaha sono abbastanza convincente???

Dopo l’Eurofestival, quali sono i tuoi progetti futuri?

Subito dopo Sanremo, sono partito con la promozione del singolo “Grande” e successivamente con quella del nuovo disco. Ho già in previsione un tour 2008 in Italia ma anche un importante progetto internazionale ancora in via di definizione in lingua spagnola che dovrebbe riguardare parte degli USA e il Sud America…preferisco però non anticipare troppo… J  Se tutto andrà come deve andare, sarà una sorpresa per tutti!

Facendoti un grande “in bocca al lupo”, ti chiediamo un saluto a tutti i fans Italiani dell’Eurofestival.

Grazie a tutti per il vostro prezioso supporto! Saluto tutti i fans italiani dell’Eurofestival e considerata la mia duplice nazionalità, dedicherò la mia partecipazione a Belgrado oltre che alla Svizzera, anche all’Italia, paese che mi ha sempre dato moltissimo!!!

Se volete, scrivetemi tutte le vostre impressioni all’indirizzo di posta elettronica [email protected], controllo giornalmente la posta e anche se non riesco a rispondere a tutti, apprezzo molto ricevere le email da parte vostra!

Si ringraziano Paolo Meneguzzi e Marco Zorzetto per la disponibilità e la collaborazione.

Si ringraziano, inoltre Ranma25783, Lirin e RedRiver.

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