ESC 2009 – Intervista ad Andrea Demirović

ESC 2009 – Intervista ad Andrea Demirović

“L’ESC è un sogno!”

di Eurofestival Italia

Ciao Andrea. Puoi dirci qualcosa su di te?

Ciao amico mio, sono una ragazza che ha sempre sognato di diventare una grande artista e di rappresentare il mio Paese all’Eurovision Song Contest.

Puoi dirci come sei diventata la rappresentante del Montenegro all’ESC 2009?

Ho provato per la prima volta nel 2005 e anche lo scorso anno. Nel 2007 ho incontrato Jose J. Santana, uno degli autori di “Just get out of my life” siamo rimasti in contatto e ho registrato “La Reina de la noche”. In autunno mi ha chiesto di provare di nuovo con l’Eurovisione con un progetto interessante e ovviamente ho accettato.

Ci sono brani dell’ESC che ti piacciono?

Naturalmente, ce ne sono un sacco di:“Lane moje”, “My number one”, “Eres tu”, “Everyway that I can”, etc….

Il Montenegro partecipa, come nazione indipendente, solo da tre anni. In quale modo il popolo montenegrino vive l’ESC?

Il mio Paese è piccolo e due anni fa, la Serbia ha vinto il concorso, perciò l’Eurovision Song Contest è molto popolare in tutti i paesi balcanici, è un sogno per me prendere parte all’Eurovision, perché il mio paese ama l’Eurovision.

Sei onorata dal fatto Ralph Siegel ha scritto una canzone per te? Puoi presentarci il tuo paroliere?

Naturalmente, si tratta di un meraviglioso compositore, anche Bernd Meinunger è un grande paroliere, Jose J. Santana, che è un grande amico e responsabile di questo sogno.

Just get out of my life: una buona canzone pop in lingua inglese, dopo due canzoni rock in montenegrino. Puoi dire che cosa ne pensi?

Questo anno, il brano montenegrino è diverso da quelli precedenti, per la prima volta la nostra canzone sarà cantata in inglese, mi pare che “Just get out of my life” sia più internazionale.

Quando vedremo il video della tua canzone?

Il video è on-line nel sito del TV montenegrina, spero vi piaccia.

Hai sentito le altre canzoni dell’ESC 2009? Ci sono favoriti?

Sì, ho ascoltato alcuni di loro, come la Grecia, Turchia, Spagna, Norvegia, Francia, Bosnia, e altri ancora.

Puoi dirci come sarà l’esibizione sul palcoscenico di Mosca?

Ora stiamo lavorando in duramente su questa cosa, sarà una sorpresa!! Jeje…

Che cosa ti aspetti dall’esperienza di Mosca?

Tutto questo è un sogno e vorrei divertirmi ogni minuto che passerò a Mosca.

Hai mai visitato l’Italia?

L’Italia è un Paese che amo molto, la gente italiana, il cibo italiano, la cultura, gli usi, amo l’Italia. Ci sono stata diverse volte e spero di tornarci presto.

Ci sono artisti italiani che ami?

Molti, la “diva” Mina, Laura Pausini, Eros Ramazoti e ora ho acoltato una cantante davvero interesante che si chiama “Giusy Ferreri”, è fantastica.

L’Italia non partecipa all’ESC. Cosa ne pensi?

È una vergogna, l’Italia è un Paese con grandi musicisti, fantastici cantanti e sarebbe fantastico avere l’Italia di nuovo all’Eurovision.

Quali sono i tuoi programmi futuri, dopo l’ESC?

Ora sto viaggiando molto con la promozione della mia canzone, poi abbiamo diversi progetti ma li lasceremo per dopo l’Eurovision.

Puoi mandare un saluto a tutti i fans italiani dell’Eurovision Song Contest?

Certo, tanti baci a tutti i fans italiani dell’Eurovision, auguro a tutti voi di divertirvi col concorso, tra l’altro, uno degli autori della mia canzone mi ha detto molte cose meravigliose di un fan italiano di Milano. Baci e amore per tutti.

Andrea Demirović

Ringraziamo Andrea Demirović per la sua cortesia e José Juan Santana Rodriguez per la sua preziosa collaborazione.

ESC 2008 – Intervista a Paolo Meneguzzi

ESC 2008 – Intervista a Paolo Meneguzzi

“Era stupendo – un inno di ritorno alle origini”

Ciao Paolo. Ci racconti come sei arrivato a diventare il rappresentante della Svizzera all’ESC 2008?

Fin da bambino ho sempre sognato di diventare il rappresentante svizzero di questa grande manifestazione, ricordo ancora le serate con mia madre, quando insieme fantasticavamo sull’essere lì… il sogno ora diverrà realtà! In svizzera, come del resto in tutta Europa, l’Eurosong è una manifestazione di grande importanza, ha uno share di ascolto molto alto e parteciparvi è quindi il sogno di ogni cantante! 🙂

Viña del Mar, Sanremo e ora l’Eurofestival. Quando hai iniziato, pensavi che un giorno potesse accadere?

Il primo grande palco, a cui devo molto, è stato quello del Festival di Vina del Mar nel 1996 che mi ha premiato con la vittoria della canzone “Aria”.  E’ stata un grande occasione per farmi conoscere inizialmente dal pubblico Sud Americano e in seguito dal mercato Europeo… Tutto è avvenuto molto velocemente senza nemmeno accorgermene, sono partito dalla Svizzera con il mio produttore Massimo Scolari, con una piccola valigia e la speranza di fare successo…. una volta giunti in Cile, capendo il riscontro positivo che la mia canzone stava avendo, abbiamo stampato gadget come magliette, cd e cartoline e abbiamo gestito la promozione  “Fai da te“….. da li è stato un susseguirsi di altri importanti Festival di musica come il Festivalbar e il Festival di Sanremo dove ho partecipato per quattro volte, l’ultima delle quali è stata quest’anno con il brano “Grande”. Le cose sono cambiate parecchio e onestamente ho iniziato la mia carriera senza avere già un’idea concreta di quello che sarebbe successo!

Sappiamo che seguivi sempre l’ESC. Quali sono, secondo te le Nazioni musicalmente “migliori” in questa manifestazione?

Non si può, a mio parere, parlare di nazioni migliori di altre, tutti i rappresentanti nazionali presentano canzoni in linea con la loro regione e con la cultura della stessa; Una manifestazione come l’Eurosong aiuta ad unire l’Europa, togliendo qualsiasi tipi di frontiera attraverso uno strumento potente come la Musica.

C’è una canzone dell’Eurofestival che ti piace particolarmente o alla quale sei legato?

Come posso dimenticarmi degli ABBA???? 🙂

Come mai hai scelto proprio “Era stupendo”?

Era stupendo vuole essere una sorta di “inno” di ritorno alle origini, alle cose semplici e più piccole della nostra esistenza, che poi, pensandoci bene, sono quelle che rendono più speciali e significativi alcuni momenti della nostra vita. Credo che questa canzone contenga un messaggio positivo – utile a tutte le persone – che aiuti a capire quanto in realtà, nonostante i mille problemi della vita attuale, siamo molto fortunati.

Quest’anno anche la Francia, sempre molto orgogliosa della sua lingua madre, canterà in inglese. Perché hai deciso di esibirti in italiano?

Cantare in italiano è nelle mie vene, non tutti lo sanno ma  posseggo duplice nazionalità, sono italo-svizzero e sono nato in Canton Ticino, la parte italiana della Svizzera, è chiaro quindi che senta totalmente “mia” questa lingua; Inoltre miscelare una canzone romantica con un testo italiano, credo possa essere una scelta vincente! Cantare nella propria lingua natale, è un modo come un altro per rendere omaggio alla mia nazione e alle sue radici culturali.

Sai di essere uno dei favoriti di questo ESC? Tu come pensi di classificarti?

Ho già sentito questa voce, ma tutto sommato credo che il tutto sarà da giocarsi in campo durante la settimana a Belgrado… Credo che il miglior modo di presentarsi ad una manifestazione come l’Esc sia essere sempre se stessi e rapportarsi al pubblico con grande semplicità e umiltà. Spero che le persone da casa percepiscano questo e lo apprezzino. Considero l’ESC un importante traguardo della mia carriera che volevo raggiungere e che ho raggiunto! Sono sempre in cerca di nuovi stimoli professionali e rapportarmi ad un contesto internazionale come l’ESC può essere per me un’ulteriore occasione per farmi conoscere in mercati ancora sconosciuti. Sono sincero, non so come mi classificherò, ma partecipare a questo concorso per me è già una grande vittoria professionale e personale, un’opportunità unica per farmi conoscere dal pubblico europeo… Se dovessi vincere sarebbe  la “ciliegina” sulla torta che sicuramente non fa male!J

È prevista l’uscita del singolo “Era stupendo” in Italia?

L’uscita commerciale del singolo, non è prevista nei negozi, tuttavia è possibile aquistare il brano attraverso la libreria multimediale itunes, quindi via internet. Inoltre potete trovare “Era stupendo” all’interno del mio ultimo album “Corro via” che è in vendita in tutti i negozi!

Negli ultimi anni (ad eccezione del 2005) la Svizzera non è andata tanto bene. Secondo te è stata colpa della canzone, del sistema di voto o entrambe le cose?

Il successo di una canzone molto spesso dipende da motivi del tutto estranei alle dinamiche di voto o alla bellezza della canzone stessa, non necessariamente un testo fantastico o una voce suprema, giungono alla vittoria; Ogni situazione dovrebbe essere valutata singolarmente, non si può a mio parere generalizzare… forse la Svizzera è sempre stata solamente sfortunata.

L’anno scorso è stato l’Eurofestival delle polemiche sui voti di scambio fra i Paesi dell’Est, soprattutto fra quelli dell’Ex Iugoslavia che avrebbero permesso alla Serbia di vincere. Qual è la tua idea a riguardo?

È molto bello sapere che in un evento internazionale di questo tipo, il pubblico sia l’unico a poter votare e quindi decidere le sorti di una canzone… E’ altresì vero che le persone non dovrebbero farsi condizionare dalla provenienza degli artisti ma valutare le canzoni in base alle qualità reali delle stesse.

Sappiamo che non vuoi anticipare nulla su come sarà l’esibizione sul palco di Belgrado, ma puoi almeno dirci come prosegue la preparazione?

Noto che siete informati :-), comunque è vero, preferisco tenere un po’ di mistero sulla preparazione della mia esibizione, cercherò di focalizzare l’intera perfomance sul testo della canzone in modo da metterla in primo piano; La musica deve essere al centro della scena!!!!

Per quanto riguarda il resto, attualmente sto promuovendo in Svizzera e in Italia l’uscita dell’album “Corro via” e il mio ufficio stampa/promozione, sta rispondendo a tutte le richieste promozionali europee ed extraeuropee come i fansclub dedicati all’Eurosong, le eventuali radio e le testate giornalistiche interessate alla mia prossima esibizione a Belgrado. Ci tengo a ringraziare tutti per l’enorme calore e partecipazione che stanno dimostrandomi; Il modo migliore per arrivare preparati all’Eurosong è promuovere il più è possibile il proprio pezzo, sperando che venga apprezzato dal grande pubblico; il tutto sempre con grande umiltà.

Sappiamo anche che non hai ascoltato nessun brano in concorso. Non sei curioso di conoscere il “nemico”?

In realtà ho ascoltato qualche canzone, solo perchè alcune testate giornalistiche internazionali mi hanno chiesto qualche parere sui loro cantanti in gara… sono curioso di scoprire tutti i possibili “rivali” sul campo di battaglia 🙂 vorrei potermi gustare l’Eurofestival in duplice veste: da cantante rappresentante della Svizzera e da spettatore che vede e quindi si gusta per la prima volta tutta l’esibizione canora! La curiosità c’è, ma preferisco farla crescere fino all’arrivo a Belgrado.

L’Irlanda ha deciso di mandare un pupazzo. Credi che questo possa sminuire l’Eurofestival?

Non se il pupazzo avrà una voce fenomenale come quella di Celin Dion…. :-)))

Dopo anni, avremo 2 canzoni in italiano all’Eurofestival, e, inoltre, partecipa per la prima volta San Marino, mentre la RAI sta a guardare da 11 anni. Cosa ne pensi?

È un vero peccato che l’Italia non partecipi da così tanto tempo all’Eurofestival, spero un giorno di poter assistere al suo grande ritorno!!!

Un buon risultato del tuo brano, potrebbe servire, secondo te, a far tornare l’Italia all’ESC?

Non credo di essere così influente, tuttavia, se la cosa smuovesse un qualcosa, ne sarei solamente felice!!!

Nel caso la RAI si decidesse a rientrare, vorresti rappresentarla?

È già un grandissimo onore per me rappresentare la Svizzera, rappresentare anche l’Italia, la mia seconda patria, sarebbe un sogno che si avvererebbe per la seconda volta… come potrebbe non piacermi?

Faresti un appello per perorare la causa “Italia all’Eurofestival” e, magari, per far sì che quest’anno la RAI lo trasmetta almeno su RAI 3?

PER FAVORE TORNATE  A TRASMETTERE L’EUROFESTIVAL, L’ITALIA VUOLE POTERLO VEDERE!!!!! ahaha sono abbastanza convincente???

Dopo l’Eurofestival, quali sono i tuoi progetti futuri?

Subito dopo Sanremo, sono partito con la promozione del singolo “Grande” e successivamente con quella del nuovo disco. Ho già in previsione un tour 2008 in Italia ma anche un importante progetto internazionale ancora in via di definizione in lingua spagnola che dovrebbe riguardare parte degli USA e il Sud America…preferisco però non anticipare troppo… J  Se tutto andrà come deve andare, sarà una sorpresa per tutti!

Facendoti un grande “in bocca al lupo”, ti chiediamo un saluto a tutti i fans Italiani dell’Eurofestival.

Grazie a tutti per il vostro prezioso supporto! Saluto tutti i fans italiani dell’Eurofestival e considerata la mia duplice nazionalità, dedicherò la mia partecipazione a Belgrado oltre che alla Svizzera, anche all’Italia, paese che mi ha sempre dato moltissimo!!!

Se volete, scrivetemi tutte le vostre impressioni all’indirizzo di posta elettronica [email protected], controllo giornalmente la posta e anche se non riesco a rispondere a tutti, apprezzo molto ricevere le email da parte vostra!

Si ringraziano Paolo Meneguzzi e Marco Zorzetto per la disponibilità e la collaborazione.

Si ringraziano, inoltre Ranma25783, Lirin e RedRiver.

www.paolomeneguzzi.it

www.myspace.com/paolomeneguzziofficialmyspace

ESC 2008 – Intervista a Roberto Meloni

ESC 2008 – Intervista a Roberto Meloni

All’ESC si parla la lingua della musica

In Italia sei noto solo ai fans dell’Eurofestival. Hai mai pensato di provare di farti conoscere maggiormente anche da noi?

A dire il vero io mi esibivo già dall’età di 4 anni ed ho partecipato a vari concorsi canori in Sardegna (tra cui “Una voce per Sanremo”, Voci Nuove..), ma durante quegli anni il canto per me era un hobby. Il mio obiettivo primario era di conseguire la laurea al più presto. Sono stato ospite in Italia di alcune trasmissioni tra cui Festa Italiana su Rai Uno e spesso su Radio Due e naturalmente su alcuni media della mia bella Sardegna; non nascondo che mi farebbe piacere combinare qualcosa anche in Italia. Spero che L’Eurofestival quest’anno mi possa dare questa opportunità.

L’anno scorso con i Bonaparti.lv, quest’anno con i Pirates of the sea. Lavori stabilmente in Lettonia o sono collaborazioni occasionali?

Durante il mio primo anno qui a Riga, insegnavo italiano ma da qualche anno a questa parte lavoro nel “mondo dello spettacolo” lettone e Baltico. Mi esibisco spesso anche in Estonia e Lituania come cantante, presento serate (tra cui vari Festival Italiani che vedono la partecipazione di artisti come Matia Bazar, Albano, Ricchi e Poveri..) e lavoro in tv. Gli italiani che stanno qui mi definiscono scherzosamente il Fiorello del Baltico.

L’anno scorso hai partecipato all’Eurofestival sempre per la Lettonia, ci puoi raccontare l’esperienza?

È un esperienza entusiasmante, un tripudio di nazioni, artisti e culture musicali differenti. L’Eurofestival è davvero un evento che fa parlare tutti i popoli in una sola lingua, quella della musica! Una grande opportunità di mostrare quello che sai fare ad un immenso numero di persone. Sono felicissimo di prendervi parte anche quest’anno in una veste molto differente.

Come mai avete deciso di cantare in italiano?

Perche la melodia si adattava benissimo alla nostra lingua. Non so se qualcuno di voi ha sentito il lettone… lingua antica, interessante ma proprio musicale non direi:) E poi c’era la voglia dei compositori svedesi di portare un po’ di Italia nell’Eurofestival, e mi sembra che qualcosa si sia mosso visto che quest’anno ci sono ben tre pezzi in italiano.

Cosa pensi del fatto che, nonostante l’assenza dell’Italia, ci siano ben due canzoni completamente in italiano (San Marino e Svizzera) e una parzialmente in italiano (Romania)?

Penso che l´Italia è fondamentale in questo evento musicale ed è un vero peccato che ci si perda in stupide questioni economiche dimenticando il vero spirito di questa manifestazione; io ho lanciato molti appelli anche l anno scorso durante le interviste, ITALIA RITORNA!

Un appello per il nostro ritorno nel 2009.

ITALIA, MANCHI SOLO TU!

Wolfes of the sea è una canzone veramente coinvolgente, e mi sembra anche che corrisponda al gusto italiano. Avete pensato di promuovere la vostra canzone in Italia?

Per il momento ci concentriamo sull’esibizione sul palco dell’Eurofestival, abbiamo già fatto alcuni promo tour e la canzone riscuote un grande consenso di pubblico ovunque! A me poi piace un sacco, quando l’ho sentita per la prima volta non sono riuscito a star seduto, mi sono alzato e ho saltato come un pirata impazzito:)

All’ESC, spesso il contorno ha molta più importanza del brano stesso. Anche nel vostro caso, la coreografia e i costumi sono molto appariscenti. Non pensi che questo fatto possa e, in alcuni casi, sia fatto apposta per distogliere l’attenzione dal brano?

Penso che ci debba essere un armonia e un bilanciamento tra canzone, costumi di scena e coreografia, in modo da non risultare ridondante, troppo appariscente. L’esibizione dura solo tre minuti ed in questi tre minuti tutto deve funzionare in maniera adeguata per fornire il miglior risultato possibile. Ecco perché in questi giorni stiamo lavorando molto sulla parte vocale cercando di trovare la giusta atmosfera di un allegra ciurma di pirati:)

L’esibizione all’ESC sarà simile a quella vista nella selezione nazionale lettone?

Abbiamo apportato alcuni cambiamenti, grazie anche all’aiuto di un coreografo svedese che ha lavorato con molti artisti (tra cui citerei Carola e la nostra “connazionale “Perrelli”), avremo abiti da scena nuovi, ma il tema sarà comunque quello di divertirsi e divertire, parola di pirata!

Come la mettiamo col tacchino irlandese?

Sara il nostro pranzo prima di esibirci!

Hai ascoltato gli altri brani in gara? Ce n’è qualcuno che ti piace in modo particolare?

Si direi che ce ne sono alcuni belli. Citerei Hero della Svezia, Qele Qele dell’Armenia, il Chiki chiki che sembra destinato ad essere il ballo dell’estate e Era Stupendo di Paolo Meneguzzi (non per fare l’amico, mi piace molto:) ).

Cosa pensi del fatto che un artista italiano per farsi conoscere all’estero debba partecipare all’Eurofestival rappresentando un’altra nazione?

Mah, questo e uno dei tanti mezzi, non credo che Laura Pausini o Tiziano Ferro vi abbiano preso parte, eppure… Un buon artista diventa famoso all’estero se ha le qualità per vendere anche fuori dall’Italia.

Però mi spiace che in Italia ci siano artisti come Giorgia per esempio, che non abbiano ancora varcato il confine. Ci vuole sicuramente fortuna oltre al talento.

E se un giorno l’Italia ritornasse, vorresti rappresentarla?

Ora penso a rappresentare nel migliore dei modi la gente lettone che mi ha votato, poi chissà, io sono un tipo che ama il rischio e che ama mettersi alla prova. Vedremo.

Chi sono i cantanti italiani che più segui?

Mi piace molto Giorgia, Elisa, Biagio Antonacci, Tiziano Ferro e le grandi autorità quali Mina, Battisti e Celentano. Nel mio ipod c e sempre Alex Baroni.

A Belgrado durante le prove potresti aiutare Nico e Vlad, i due cantanti rumeni, a pronunciare meglio la loro canzone in italiano?

Ragazzi, mi chiedete tanto… già ho lavorato sodo con i lettoni l’anno scorso con risultati… direi…. non proprio eccellenti… (quella elle era più dura del marmo!). Quest’anno toccherà ai rumeni passare sotto le forche caudine dei membri dell’Accademia della Crusca dell’Eurofestival 🙂

Per te è importante l’Eurofestival per aiutare all’integrazione europea?

Aiuta tantissimo! Io l’anno scorso ho instaurato contatti con artisti di tutta Europa e ho preso parte a molti eventi musicali e culturali in giro per l’Europa! L’Eurofestival viene spesso considerato con un evento di basso spessore musicale, melodie banali e costumi sgargianti. Invece dietro c’è un mondo incredibile e ricchissimo di gente fantastica. Non dimenticherò mai le risate e le cantate che mi feci lo scorso anno con Verka Serduchka o con la bella cantante Olandese.

Dopo l’ESC, quali sono i tuoi progetti futuri?

Vediamo come va l’Eurovision… poi dal risultato di questo evento deciderò che fare.

Un saluto a tutti i fans italiani dell’Eurofestival…

Ciao a tutti, spero che la canzone della Lettonia vi piaccia e che possiate ballare insieme a noi sulla nostra nave pirata!!! Hey hey hooo!

Si ringrazia Roberto Meloni per la disponibilità e Chiara, Ranma25783, RedRiver e ISRAELFOREVER per la collaborazione.

www.piratesofthesea.eu

http://www.myspace.com/robertomeloni