Toccherà a Uku Suviste, con il brano “What Love Is”, sventolare la bandiera dell’Estonia a Rotterdam, il prossimo 14 maggio in occasione della seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2020. Vengono riposte in Uku Suviste le speranze di migliorare il 20° posto ottenuto in finale lo scorso anno da Victor Crone e dalla sua “Storm“.
La dodicesima edizione dell’Eesti Laul, la selezione estone per decretare il rappresentate eurovisivo, ha visto la partecipazione di ventiquattro candidati, divisi in due semifinali, con rispettivi brani, sia in lingua nazionale che in inglese. A conquistare lo scettro però è stato Uku Suviste. Il sistema di voto ha visto prima la combinazione giurie e televoto, che ha deciso il podio, e successivamente il solo televoto, che ha incoronato la power ballad “What love is” come brano in gara per il paese all’Eurovision 2020.
Questi i dodici finalisti che si sono esibiti questa sera:
- Inger – Only dream
- Rasmus Rändvee – Young
- Stefan – By my side
- Synne Valtri feat. Väliharf – Majakad
- Uudo Sepp – I’m Sorry. I Messed Up
- Uku Suviste – What Love Is
- Shira – Out in Space
- Anett & Fredi – Write about me
- Jaagup Tuisk – Beautiful Lie
- Traffic – Üks kord veel
- Egert Milder – Georgia (On My Mind)
- Laura – Break me
Riuscirà Uku Suviste con What love is a portare a Tallin la seconda vittoria nella storia dell’Estonia all’Eurovision dopo quella del 2001 di Tanel Padar, Dave Benton e 2XL, con “Everybody“.
Chi è Uku Suviste?
Nipote d’arte (suo zio Väino Puura e la moglie Sirje Puura sono cantanti lirici molto noti in Estonia), Uku Suviste si è laureato al Conservatorio di Stato di Tallinn. Ha all’attivo numerosi singoli, e una carriera iniziata nel 2004, partecipando a numerosi contest. L’anno successivo ha dato alla luce il suo album di debutto, totalmente autoprodotto, “It’s Christmas time“. La sua musica si sposta dal pop all’R’n’B, e lo ha portato fino in Russia: al popolare contest “New Wave“, dove ha chiuso 3° nel 2010, e a The Voice of Russia nel 2018.
Questa in cui ha trionfato non è stata la sua prima partecipazione all’Eesti Laul. Il debutto è avvenuto nel 2017, quando con “Supernatural” si è fermato in semifinale. Ci ha riprovato lo scorso anno, fermandosi però al secondo posto con “Pretty little liar“. Il terzo tentativo è stato quello giusto per Uku, che ora si appresta a volare a Rotterdam, dove si esibirà nella seconda semifinale del 14 maggio.