Sono trascorsi otto anni dalla loro partecipazione all’Eurovision Song Contest in rappresentanza della Svizzera, in cui mancarono l’accesso alla finale per un soffio. La carriera dei Sinplus, duo composto dai fratelli Ivan e Gabriel Broggini, però non si è mai arrestata, anzi. Tanta musica è stata prodotta dalla loro “Unbreakable“, tra cui il nuovissimo singolo intitolato “Escape“, che vede i due fratelli cambiare la loro pelle artistica, riscoprendo le proprie origini.
Abbiamo raggiunto Ivan, uno dei due componenti dei Sinplus, per parlare di questo nuovo brano (arrivato in rotazione nelle radio italiane da venerdì 1 Maggio), dell’esperienza eurovisiva e dei progetti che sono in cantiere.
Partiamo subito da questo nuovo singolo, “Escape”. Di cosa parla?
“Escape” parla di uscire dalla propria comfort zone. In un certo senso è una canzone autobiografica, è stata scritta in un periodo in cui ci sono stati tanti cambiamenti nelle nostre vite. Nello stesso periodo inoltre, ci siamo resi conto che il nostro sound stava diventando “di plastica”, stava perdendo la sua anima. Ci siamo guardati in faccia e abbiamo capito che bisognava fare qualcosa. La canzone segna l’inizio di un nuovo corso, caratterizzato dal ritorno alle nostre origini: il rock and roll.
Con chi avete collaborato nella realizzazione di questa traccia?
Abbiamo avuto il piacere di collaborare con JT Daly, produttore di Nashville nominato ai Grammy Awards. L’anno scorso siamo partiti per un viaggio in California, ognuno per conto suo. Gabriel era a San Francisco mentre io a San Diego. Avevamo bisogno di nuove ispirazioni e di prenderci tempo per scrivere. Alla fine del viaggio ci siamo trovati a Nashville dove insieme a JT abbiamo lavorato sul sound. È stata un esperienza fantastica. Inoltre per gli amanti della musica, Nashville, la città della musica è un “must”. Calcola che c’è una strada che si chiama Broadway, dove in contemporanea suonano una cinquantina di band dalle 2 del pomeriggio alle 2 di notte.
In questo singolo vi troviamo in una veste più “cruda”, ma sempre coerente con il vostro percorso rock. Qual è stata la vostra evoluzione artistica dalla vostra partecipazione all’Eurovision, nel 2012?
Negli ultimi anni è stato un po’ come esplorare territori sconosciuti per poi capire dove sta casa tua. Dopo l’Eurovision abbiamo collaborato con molti produttori, sperimentando il più possibile, alla ricerca di un ibrido tra rock ed elettronica. Poi però siamo arrivati al punto in cui non ci riconoscevamo più in ciò che suonavamo sul palco. Passavamo un sacco di ore al computer e troppo poche con lo strumento in mano. Le prossime uscite saranno caratterizzate da un suono più essenziale, meno strumenti e più anima.
Cosa ha lasciato in particolare nel cuore dei Sinplus quell’esperienza? Avete qualche rimpianto? Qual è il ricordo che custodite con maggiore affetto?
Ci ha insegnato molto. Tantissime esperienze e bei ricordi. Ancora oggi ci scrivono i fans per dirci quanto la canzone li abbia aiutati in certi momenti difficili. Questa è una delle cose più belle. Non abbiamo rimpianti. Eravamo degli outsiders e chiaramente il nostro sound non era il classico da hit di Eurovision. Poi ti dico che vedere il dietro le quinte di tutto l’evento è incredibile. Ci sono centinaia di persone che lavorano per far si che tutto vada al meglio. Conserviamo un sacco di ricordi con grande affetto. Pensa che due fans polacche sono venute apposta in treno a vederci ad un concerto in Cechia. C’è chi si è pure tatuato il logo della band o il titolo della canzone. Sono cose che ci portiamo dentro e che ci ricaricano ogni volta che ci pensiamo.
Quanto è importante continuare a produrre musica in un momento così complesso per la popolazione mondiale?
La musica è vita e oggi più che mai abbiamo bisogno di qualcosa che ci faccia viaggiare con la testa al di fuori dei confini.
“Escape” anticipa il vostro nuovo disco, il quarto in carriera dopo “This is what we are” del 2017?
Esatto, non vediamo l’ora. Abbiamo scritto la maggior parte delle canzoni “jammando”, cioè in freestyle con gli strumenti in mano, facendo ciò che ci veniva naturale. Senza pensarci troppo. A livello di sound ci siamo ispirati alle grandi band che hanno influenzato la nostra vita.
AUDIO di “Escape” dei Sinplus
VIDEO di “Escape” dei Sinplus
https://www.youtube.com/watch?v=2owO0er5M64