Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale della Luce. Fondamentale per la vita di questo pianeta. Molto spesso la luce è entrata anche nei testi dei brani dell’Eurovision Song Contest, che a loro modo hanno celebrato la sua importanza in varie sfaccettature.
Abbiamo deciso di elencare quindi dieci tra i brani che, in un modo o in un altro, citano questo bene preziosissimo e spesso sottovalutato.
Sofia Nizharadze – “Shine”
Georgia 2010
La Georgia ha partecipato all’edizione dell’Eurovision 2010, ad Oslo, con Sopho Nizharadze e la sua “Shine“, scritta da Hanne Sørvaag, Harry Sommerdahl e Christian Leuzzi. La canzone è stata scelta attraverso una selezione nazionale composta da altri sei brani della stessa Sopho. Il brano ad Oslo ha conquistato la finale, raggiungendo il nono posto in finale, ovvero il miglior piazzamento della Georgia al Festival di musica europea.
“Shine, shine like the stars in the sky / Wipe your dust off your love, let it shine”
Christina Metaxa – “Firefly”
Cipro 2009
A portare Cipro sul palco di Mosca all’Eurovision Song Contest 2009 c’era la giovane Christina Metaxa. La sua “Firefly” era tra i brani più leggeri e delicati in concorso, ma non è riuscita ad ottenere il parere positivo del pubblico europeo, che l’ha relegata in quattordicesima posizione in semifinale.
“So fly with the firefly / Fly side by side / Escaping the chains that held you from life / Don’t look down / You’re over the edge”
Kasia Moś – “Flashlight”
Polonia 2017
Anche nelle proposte polacche splende la luce. La brava Kasia Moś ha preso parte all’Eurovision nel 2017 per la Polonia, con “Flashlight“, scritta dalla stessa Kasia insieme a Pete Baringger e Rickard Bonde Truumeel. Guadagnò il biglietto per Kiev vincendo la selezione nazionale Krajowe Eliminacje 2017. All’Eurovision si comportò discretamente bene: la performance semplice, che faceva affidamento esclusivamente sulle doti vocali della Mos, riuscì a garantirle un posto nella finale.
“It’s like a flashlight burning in our eyes / You call the dogs off, I got them hypnotised / You never catch us, take us by surprise”
Dilara Kazimova – “Start a fire”
Azerbaigian 2014
Dilara Kazimova “Accese il fuoco” sul palco di Copenaghen nel 2014 in rappresentanza dell’Azerbaijan. Tuttavia la sua “Start a fire“, scritta da Stefan Örn, Alessandra Günthardt e Johan Kronlund, nonostante fosse una gran bella canzone, non lasciò un grosso impatto durante la manifestazione.
“Maybe nightfall darkens skies / And maybe teardrops stain our eyes / But may the slightest light / Start a fire”
Nina Kraljić – “Lighthouse”
Croazia 2016
Nina Kraljić ha rappresentato la Croazia all’Eurovision 2016, anno in cui è tornata in competizione dopo due anni di assenza, presentando il brano “Lighthouse“, scritto da Andreas Grass e Nikola Paryla e prodotto da Thorsten Brötzmann. Questa partecipazione non è arrivata senza polemiche per Nina, inizialmente nel mirino dell’Associazione croata dei compositori per la scelta di un brano composto da musicisti stranieri, mentre successivamente “Lighthouse” è stata accusata di plagio dallo svedese Pierre Bengtsson per presunte somiglianze con il singolo “Uncover” della popstar svedese Zara Larsson. Nina riuscì comunque a conquistare un posto in finale e a raggiungere la top 5 dei brani più venduti in Croazia.
“‘Cause there is a light / Guiding my way / Keeping me safe when oceans rage / There in the sky / Hiding away / Never to die and fade / I know that I’ll find your / Your lighthouse”
Csézy – “Candlelight”
Ungheria 2008
https://www.youtube.com/watch?v=n6bnNEb-4KY
Delicatezza e trasporto. Due parole chiave del brano con cui l’Ungheria si è messa in gioco all’Eurovision 2008 a Belgrado: “Candlelight” di Csézy. Una classica ballata che però non è riuscita a convincere il televoto europeo, che l’ha fatta finire ultima in semifinale.
“I will fly tonight / Forever keep you in my heart / Make it feel so right / When you love me by sweet / Candlelight”
Anita Simoncini e Michele Perniola – “Chain of lights”
San Marino 2015
Scelti internamente, Anita e Michele, all’epoca giovanissimi, sono approdati sul palco dell’Eurovision Song Contest dopo aver rappresentato entrambi, ma in anni differenti, il Titano allo Junior Eurovision. Il brano a loro assegnato non rispecchiava appieno la loro età, e sarà stata questa una delle ragioni che non ha permesso alla loro “catena di luce” di strappare un posto in finale.
“Build a chain of light for you and a chain of light for me / And believe that we can change reality”
Tolmachevy Sisters – “Shine”
Russia 2014
Le due sorelle Anastasija e Maria hanno rappresentato la Russia all’Eurovision 2014 con “Shine” (uno dei titoli più inflazionati tra i brani dell’ESC), che portava le firme di John Ballard, Ralph Charlie e Gerard James Borg. Le Tolmachevy Sisters raggiunsero il settimo posto in finale, ma a lasciare il loro nome nella storia dell’Eurovision è la promozione dallo Junior Eurovision (che vinsero nel 2006): loro due sono state le prime concorrenti dell’Eurovision dei “piccoli” a partecipare al contest dei “grandi”.
Blanche – “City lights”
Belgio 2017
Uno dei brani più belli e moderni in concorso all’Eurovision del 2017 è stato portato dal Belgio. Anche questo con chiari riferimenti alla luce, in particolare a quella emanata dalle città. “City lights” di Blanche ha convinto tutti nella versione in studio, meno durante le prove, dove è sembrata piuttosto incerta e spaventata. La giovane artista belga è riuscita comunque a centrare un ottimo risultato, arrivando quarta nella classifica finale.
“Looking between the space and the city lights / All we are is in the stars in your eyes”
Katrina and The Waves – “Love shine a light”
Regno Unito 1997
Terminiamo questo viaggio tra i brani eurovisivi che hanno omaggiato la luce con una vera icona del concorso. La storica band inglese Katrina and The Waves ha rappresentato con fierezza il Regno Unito all’Eurovision 1997. La loro “Love shine a light” trionfò, in quella che è ad oggi l’ultima vittoria inglese, diventando uno dei maggiori inni della competizione europea. Non a caso questa sera il brano verrà celebrato nel corso dell’evento “Europe Shine a Light“. Fu inoltre anche un successo in classifica, entrando nelle chart di alcuni paesi e conquistando il disco d’oro in Norvegia.
“Brothers and sisters in every little part / Let our love shine a light in every corner of our hearts”