Riprendiamo, in questo secondo di quattro episodi della nostra rubrica Eurovision’s Decade, il racconto di quelle particolari performance eurovisive che hanno rappresentato i quattro temi più battuti sulla scena del concorso nell’ultimo decennio. Dopo la sensualità, è la volta dell’amore.
Abbiamo quindi raccolto le cinque esibizioni che a nostro avviso, meglio di altre hanno dato voce al cuore attraverso la musica
5ª posizione: Lituania 2015, canzone dal titolo “This time” cantata dal duo composto da Vaidas Baumila e Monika Linkytė. Il brano esprime la gioia del sentirsi innamorati in un ritmo allegro e spensierato, con i due cantanti che si incontrano e si prendono subito per mano, per poi danzare in un vorticoso girotondo. La performance è memorabile per il momento in cui la musica si ferma a incorniciare l’espressione “one kiss”, celebrando il più importante gesto d’amore scambiato dagli innamorati: con la complicità dei ballerini, in tre coppie rappresentative dell’amore etero, lesbo e gay, i presenti sul palco si baciano tra loro. Fu forse proprio questo highlight, unito alla gradevolezza generale della performance, a consentire a “This time” di superare il turno e di raggiungere la finale.
4ª posizione: Spagna 2018, canzone dal titolo “Tu canciòn”, cantata da Alfred & Amaia. “La tua canzone” è la reciproca dedica, fatta su un palco decisamente importante, di due giovani ragazzi allora realmente fidanzati. La performance è una sinfonia al loro amore, con il pubblico che fa da incantato testimone accompagnando, con il classico luccichio di cellulari, i passi dei due innamorati che si incontrano, si abbracciano e si sostengono. La scena finale è la più dolce, quando le telecamere sfumano sulle braccia che Amaia cinge attorno al collo di Alfred, in quello che richiama un ballo “lento” di altri tempi. Dopo soli sei mesi dall’esibizione la coppia purtroppo sciolse la sua promessa, tuttavia la canzone, che si classificò quartultima, resta un pregevole inno all’amore.
3ª Posizione: Regno Unito 2012, canzone dal titolo “Love will set you free”, interpretata dal grandissimo Engelbert Humperdinck, all’anagrafe Arnold George Dorsey. L’amore ha il suo lato triste, come chi perde la propria amata perché a sua volta s’innamora di un altro. La ballata, un 3/4 dai toni malinconici, porta in scena un uomo che canta un monologo accompagnato da un chitarrista di cui s’intravede solo la sagoma. Soltanto nella seconda strofa si palesa la ragione di tanta tristezza: alle spalle del cantante appare una coppia di ballerini che, librandosi nell’aria, esprimono tutta la loro sintonia, mentre sullo sfondo si stagliano le nuvole scure e grigie del comprensibile stato emotivo del protagonista. L’afflizione lascia però posto alla rassicurante consapevolezza che l’amata abbia trovato il vero amore, quasi un augurio, “perché l’amore, se sei abbastanza fortunato, arriva solo una volta”. La storia, magistralmente rappresentata, si conclude con toni di festa, girandole di fuochi pirotecnici e un accordo maggiore, concentrandosi non più sulla nuova coppia ma sulla presa di coscienza dell’innamorato deluso, che si rende conto di aver realmente amato quella donna proprio per il fatto di provare consolazione vedendola così felice. Probabilmente il brano non è stato compreso dal pubblico e, nonostante il Regno Unito in qualità di Big 5 abbia ugualmente avuto accesso alla finale, è finito al penultimo posto.
2ª Posizione: Slovenia 2019, canzone dal titolo “Sebi”, di Zala Kralj & Gašper Šantl. Con questa esibizione l’Eurovision Song Contest ha scritto una delle più importanti e caratteristiche pagine della sua storia. I due giovani musicisti sloveni sono partner anche nella vita e hanno fatto della loro relazione un punto fermo della propria performance. Zala e Gasper hanno dato la sensazione di cantare soltanto per loro stessi, senza lasciarsi influenzare o distrarre delle migliaia di persone tra il pubblico in sala o dei quasi 200 milioni televisivi. La forza della “romantic couple” eurovisiva per eccellenza è stata esattamente questa: fare di quel grandioso palco qualcosa di personale, con uno spazio stellato a circondare l’atmosfera unica creata dalla loro catalizzante presenza e da una dolce musica elettronica. “Sebi” ha conquistato il cuore di tutti: passata in finale, ha poi chiuso al quindicesimo posto.
1ª Posizione: Portogallo 2017, canzone dal titolo “Amar pelos dois”, di Salvador Sobral. L’incanto e l’atmosfera di questo brano hanno con merito coronato la prima storica vittoria dell’Eurovision da parte del Portogallo. La performance che vince questa speciale classifica è quella che, paradossalmente, non porta in scena alcuna rappresentazione particolare. L’emozione della musica, sentitamente espressa in un’interpretazione magistrale di Salvador Sobral, basta da sola a commuovere lo spettatore. Non serve neppure abbassare le luci, quando l’introduzione soffusa si apre con queste bellissime parole: “Se un giorno qualcuno chiederà di me, digli che ho vissuto per amare te”. Altrettanto coinvolgente è la dichiarazione d’amore finale: “Se il tuo cuore non vuole arrendersi, non vuole provare passione, io non soffrirò: senza pensare al futuro, il mio cuore può amare per entrambi.”
C’è una canzone che in particolare sentite vostra e che vi lega al vostro partner? Avete qualche episodio della vostra vita di coppia che si lega ad una canzone dell’Eurovision?