Rosalba Pippa, nata a Genova ma di origini lucane, in arte è Arisa e, dopo l’ultima partecipazione al Festival nel 2019 con “Mi sento bene“, torna in gara quest’anno con “Potevi fare di più“, un brano scritto da Gigi d’Alessio.
Curiosità: Arisa è molto legata alla propria famiglia tanto da scegliere il proprio nome d’arte come acronimo dei suoi componenti: A come Antonio, il padre, R il proprio nome Rosalba, I come Isabella e S come Sabrina, le sue due sorelle, A come Assunta, la propria madre.
La sua carriera è fortemente legata al Festival di Sanremo e non priva di gloria, nota al pubblico dell’Eurovision per la sua appassionata voglia e volontà di viverlo da protagonista.
Ha vinto infatti il Festival in entrambe le categorie, nel 2009 da esordiente con il singolo “Sincerità” e nel 2014 la categoria “Campioni” con il brano “Controvento“. Si è sempre reputata “sfortunata” per quel che concerne l’Eurovision Song Contest in quanto, nell’anno in cui vinse Sanremo e quindi avrebbe conquistato il diritto a partecipare all’agognato festival europeo, il regolamento non prevedeva tale automatismo e la Rai scelse il rappresentante italiano internamente (Emma Marrone con “La mia città”).
Sono 6 le partecipazioni totali al Festival nostrano grazie al quale la sua carriera è iniziata e all’interno del quale, oltre alle vittorie descritte, Arisa ha vinto numerosi e diversi premi legati alle varie edizioni, per divenirne addirittura co-conduttrice nell’edizione del 2015 capitanata da Carlo Conti.
Chi ancora oggi non ha mai canticchiato la strofa di “Sincerità”? Fu quello il primo successo che le regalò la vittoria della categoria Nuove Proposte (all’epoca denominata semplicemente “Proposte”) in quel lontano Sanremo 2009. Un singolo che restò al primo posto della classifica italiana per 6 settimane consecutive.
L’anno successivo, nel 2010, Arisa torna sul palco dell’Ariston nella meritata sezione Campioni con il brano “Malamorenò“, classificandosi al nono posto. Il successo di questo secondo singolo le viene certificato disco di platino.
Nel 2011 diviene giudice per “X Factor”, non disdegnando anche il cinema, prendendo parte a “Tutta colpa della musica”, un film di Ricky Tognazzi, presentato anche alla 68^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Il 2012 vede ancora la sua partecipazione a Sanremo con il brano “La Notte“, piazzatosi al secondo posto nella gara ma, ancora una volta, primo in classifica di vendite post-sanremesi per il quale giunge una certificazione multiplatino da parte della FIMI, decretato quinto maggior singolo dell’anno in Italia per vendite e primo per posizione mai raggiunta da una donna solista italiana.
Siamo così giunti al Sanremo 2014 e ad una sua nuova partecipazione al Festival, questa volta con due brani: “Lentamente (il primo che passa)“ e “Controvento” e fu questa, secondo il regolamento di quell’anno, la canzone con cui proseguì e partecipò alla gara, vincendo l’edizione.
Carlo Conti decide, per l’anno seguente, di riconvocarla al Festival ma come co-conduttrice, assieme ad Emma Marrone e all’attrice Rocío Muñoz Morales.
Il 2015 la vede ancora una volta impegnata in veste di giudice, questa volta per “The Voice of Italy”, ma Sanremo resta il suo amore e nel 2016 ancora una partecipazione, con il brano “Guardando il cielo“, terminato al decimo posto. Successivamente, nello stesso anno, Arisa torna sugli schermi TV con un impegno che la vede nuovamente giudice, ancora una volta per “X Factor”.
Nella sua carriera vi è spazio anche per un tormentone estivo, quello dell’estate 2017, “L’esercito del selfie”, brano di Takagi & Ketra ma nel quale ha partecipato unitamente a Lorenzo Fragola.
Siamo quindi giunti al Sanremo del 2019, al quale partecipa con il brano “Mi sento bene”, terminando all’ottavo posto.
Tantissime, nella sua carriera, le collaborazioni e i duetti, sia sul palco dell’Ariston che in album propri o di altri, cimentandosi, tra i vari, anche con Cristina d’Avena nel suo album “Duets – Tutti cantano Cristina”, interpretando con la stessa la sigla di “Magica, magica Emi“.
Ha partecipato alle colonne sonore delle edizioni italiane dei film di Walt Disney “Cenerentola” (2015) e “Lilli e il vagabondo” (2020).
Attualmente, terminati i rapporti con la sua prima etichetta musicale Warner Music e poi con la Sugar Music, Arisa ha fondato una propria etichetta indipendente dal nome Pipshow.
Una carriera brillante e meritata, a cui davvero manca l’Eurovision Song Contest.
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