Dopo la squalifica della Russia dall’Eurovision Song Contest 2022, le televisioni dei Paesi Baltici hanno richiesto che tutte le emittenti russe, che fanno parte dell’European Broadcasting Union (EBU), vengano sospese.

Latvijas Televīzija (LTV – Lettonia), Latvijas Radio (LR – Lettonia), Lietuvos Nacionalinis Radijas ir Televizija (LRT – Lituania) e Eesti Rahvusringhääling (ERR – Estonia), hanno inviato un appello all’European Broadcasting Union (EBU) perché agisca con decisione e rapidamente rispetto alla situazione creatasi in Ucraina a causa dell’invasione russa, che viola il diritto internazionale e crea una minaccia estrema al popolo ucraino, all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale attraverso un’aggressione militare.

Non possiamo rimanere in silenzio sulla sofferenza degli ucraini perché conosciamo e ricordiamo il dolore del nostro stesso popolo. I nostri paesi – Lettonia, Lituania ed Estonia – sono stati occupati con la forza militare, sappiamo cosa significa avere il nostro popolo distrutto dalla guerra e soffrire per cinquant’anni di occupazione.

Il comunicato poi continua:

Ci sentiamo responsabili nei confronti del popolo ucraino e quindi crediamo che fermare l’aggressione, utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione, sia anche responsabilità e dovere dell’emittente pubblica.

Infine la richiesti delle emittenti baltiche:

I media del servizio pubblico dei paesi baltici chiedono all’EBU di usare tutti i mezzi a sua disposizione per sostenere e difendere il popolo dell’Ucraina, la sovranità del paese, l’emittente pubblica UA:PBC e i valori che tutti noi condividiamo.

Fonte: LTV

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