Alessandro Cattelan sarà uno dei tre presentatori, insieme a Laura Pausini e Mika, dell’Eurovision Song Contest 2022, che si terrà dal 10 al 14 maggio a Torino,
In occasione del lancio della sua trasmissione su Netflix, “Una semplice domanda”, il conduttore piemontese ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero, in cui tratta anche del suo impegno all’Eurovision Song Contest.
Cattelan, che stando alle indiscrezioni avrà un ruolo importante nell’opening della Seconda Semifinale di giovedì 12 maggio, ripercorre il momento in cui è salito sul palco dell’Ariston per annunciare di essere tra i conduttori della kermesse:
Mi è piaciuto vedere da vicino il posto, le prove, incontrare Amadeus. Mi ha fatto un’ottima impressione. Era molto rilassato, coi piedi su quel palco. Se la viveva molto bene.
Sull’esclusione della Russia dalla manifestazione afferma:
Sono decisioni che spettano ad altri. Cose grandi su cui meno si parla, specialmente noi conduttori, più si evita di dire sciocchezze. Sposo però il messaggio di pace di Eurovision. Oggi dobbiamo tirare fuori la voce per dire che della pace abbiamo bisogno tutti.
Infine, l’intervista ad Alessandro Cattelan, si chiude con le sue dichiarazioni su come vivrà la conduzione dell’Eurovision Song Contest:
Con rilassatezza. Il peso è condiviso e cade sulle spalle dei cantanti. Eurovision lo vivo come vivevo X Factor, libero dalla pressione. Vado a dare il mio contributo a una macchina fatta di tante persone, non è il mio show. Mi sento deresponsabilizzato, ma è un orgoglio. E con Mika e Laura (Pausini, ndr) mi sono sempre trovato molto bene. Ci divertiremo.