Buone notizie per gli appassionati di memorabilia e gadget: 450 stendardi, che hanno decorato le vie di Torino durante l’Eurovision Song Contest 2022, saranno regalati dal capoluogo piemontese a chi ne farà richiesta.
Di seguito la nota Rai:
A tre mesi da Eurovision Song Contest 2022 – ‘The Sound of Beauty’, la Città di Torino, visti l’entusiasmo e l’energia dimostrati dal pubblico durante il festival musicale più popolare al mondo e per condividere il ricordo del grande successo internazionale della manifestazione che ha dato al capoluogo Piemontese una grande visibilità, ha deciso (ai sensi della Delibera 2022/474) di regalare alla cittadinanza 450 stendardi che hanno caratterizzato il look della città con cui è stata promossa la competizione canora.
Per ottenerne uno basterà compilare il modulo online su www.comune.torino.it/stendardieurovision. Il link sarà attivo dalle ore 12.00 di lunedì 1 agosto 2022.
Gli stendardi verranno attribuiti – al massimo uno per persona – in base all’ordine cronologico d’arrivo delle domande, fino a esaurimento.
La rappresentazione grafica del “suono delle bellezza”
Gli stendardi messi in vendita riportano la grafica ispirata alla struttura simmetrica e ai modelli della cimatica, lo studio dei fenomeni delle onde sonore, come spiegato all’atto della presentazione del concept di slogan e logo dell’Eurovision Song Contest 2022.
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Il termine “cimatico” è stato coniato negli anni ’60 da Hans Jenny, scienziato e filosofo svizzero, derivato dall’antica parola greca κῦμα (kyma), che significa “onda”. I suoi esperimenti hanno mostrato che se le polveri sottili venivano poste su una lastra di metallo e le vibrazioni delle onde acustiche venivano applicate ad esse, queste particelle venivano organizzate in schemi specifici.
Questi modelli, noti anche come figure di Chladni, si configurano, nel caso di suoni armonici, in forme e composizioni geometriche simmetriche, simili alle configurazioni di mandala.
La cimatica nell’arte tematica allude visivamente sia al sole che a un portale cosmico che può essere aperto sull’idea di “The Sound of Beauty” e “La bellezza del suono”.
Foto in evidenza © Rai/EBU