L’European Broadcasting Union (EBU) ha pubblicato oggi il report che fornisce una panoramica sull’impatto sociale, economico, culturale e musicale del marchio “Eurovision Song Contest” nel 2022.
Il documento rivela che l’Eurovision Song Contest, il più grande evento televisivo e online del mondo, è stato seguito da 161 milioni di persone, nei 3 spettacoli live e in 34 mercati. Inoltre, sono stati 75 milioni gli spettatori unici su YouTube di tutti i contenuti ufficiali in 232 territori.
Il report illustra anche l’impatto economico dell’Eurovision 2022 in Italia, con il 57% dei turisti giunti a Torino esclusivamente per seguire la manifestazione, e oltre 702 milioni di Euro di entrate pubblicitarie generate da 119.000 articoli online sugli spettacoli.
Il successo dei brani in gara
Anche dal punto di vista culturale, il concorso ha avuto un enorme impatto. Al momento della pubblicazione del rapporto dell’EBU, le 40 canzoni in gara erano state ascoltate in streaming più di 544 milioni di volte. Da notare che il 40% delle canzoni in gara presentava una lingua diversa dall’inglese, per un totale di 16 idiomi diversi.
Questa diversità si è riflessa nel podio delle canzoni più ascoltate in streaming nel periodo precedente il concorso (da gennaio fino alla Finale):
- “Brividi” – Mahmood & BLANCO (italiano) 169 milioni di streaming
- “Stefania” – Kalush Orchestra (ucraino) 58 milioni di streaming
- “SloMo” – Chanel (spagnolo) 36 milioni di streaming
Subito dopo la Finale, sono state 6 le canzoni apparse nella classifica “Billboard Global 200 (esclusi gli Stati Uniti)”:
- “SPACE MAN” – Sam Ryder #37
- “Stefania” – Kalush Orchestra #39
- “SloMo” – Chanel #79
- “Hold Me Closer” – Cornelia Jakobs #132
- “Give That Wolf A Banana” – Subwoolfer #165
- “Brividi” – Mahmood & BLANCO #194
Il brano “Snap” di Rosa Linn ha riscosso successo anche alcuni mesi dopo il concorso, grazie alla sua popolarità su TikTok.
Crescita del pubblico giovane
Durante la Finale di Eurovision 2022, oltre la metà dei possibili spettatori di età compresa tra i 15 e i 24 anni ha seguito il concorso. Questo dato è 4 volte superiore alla media del canale in prima serata.
Spettatori tra 15 e i 24 anni durante la Finale nelle ultime cinque edizioni dell’Eurovision Song Contest:
- Kiev 2017 42,9%
- Lisbona 2018 43,1%
- Tel Aviv 2019 45,3%
- Rotterdam 2021 52,8%
- Torino 2022 56,7%
Oltre a catturare il mercato dei giovani, l’Eurovision Song Contest continua a essere popolare in tutte le fasce d’età, con il suo profilo di pubblico equilibrato che dimostra di rimanere rilevante per tutte le generazioni.
Inoltre, il concorso è seguito anche online, su tutte le piattaforme digitali, con YouTube che continua a fornire contenuti extra e di avvicinamento all’evento durante tutto l’anno. Sono stati più di 29 milioni di spettatori unici a guardare i contenuti disponibili sul canale YouTube della manifestazione, nel periodo precedente l’evento, mentre altri 33 milioni di nuovi spettatori si sono aggiunti durante la settimana dell’evento.
Di seguito i contatti sulle piattaforme social dell’Eurovision, con TikTok a farla da padrone:
- TikTok 9,2 milioni di contatti
- Instagram 6 milioni di contatti
- Twitter 2 milioni di contatti
- Facebook 1,7 milioni di contatti
Diversità e inclusione
Mentre l’industria musicale nel suo complesso continua a essere dominata dagli uomini, storicamente l’Eurovision Song Contest ha visto prevalere artisti femminili.
Quest’anno, il rapporto tra partecipanti maschili e femminili è stato quasi perfettamente bilanciato: per quanto riguarda gli artisti solisti, hanno partecipato 17 donne e 18 uomini. Il resto dei partecipanti era composto da gruppi misti.
Alcuni artisti importanti e molto popolari hanno contribuito a promuovere la causa dei diritti LGBTQ+ in Europa, dalla cantante israeliana Dana International (la prima persona apertamente trans a partecipare al concorso) alle islandesi Systur, che hanno utilizzato la loro piattaforma per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni trans.
I numerosi artisti LGBTQ+ e gli artisti che ogni anno sul palco sostengono la causa, contribuiscono a far sì che l’Eurovision Song Contest continui a essere il simbolo di un’Europa aperta, tollerante e unita.
La relazione completa è disponibile sul sito web dell’EBU.
Foto di copertina © EBU/Rai