Si è conclusa la terza giornata di prove dell’Eurovision Song Contest 2023. Oggi hanno provato i restanti 11 Paesi della Seconda Semifinale.

Di seguito le uniche informazioni disponibili, tratte dal sito ufficiale della manifestazione, in quanto la prima settimana di prove si svolge a porte chiuse in modo che gli artisti abbiano lo spazio per rifinire le loro esibizioni. 

🇪🇪 Estonia

Questo martedì di prove parte con la ballata dell’estone Alika, che canta “Bridges”.

Sul palco c’è lo stesso pianoforte “magico” che suona da solo, già visto all’Eesti Laul. Alika ha una voce molto potente e la gamma vocale di questa canzone la rende estremamente impegnativa da cantare. C’è un ottimo esempio di utilizzo di luci e grafica del palco di Liverpool: non c’è un centimetro quadrato del pavimento e del fondale a LED che non venga utilizzato per ottenere un effetto drammatico. L’abito di scena di Alika è un vestito blu con un lungo strascico.

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🇮🇸 Islanda

Si cambia ritmo con l’islandese Diljá, che canta “Power”.

Diljá ha un’enorme presenza scenica, un’energia contagiosa e una voce molto potente. Durante l’esibizione si muove, coprendo l’intero palco con calci e movimenti ginnici: è una combinazione di forza vocale e fisica. Il vestito di scena è argentato.

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🇬🇷 Grecia

Le prove continuano con il greco Victor Vernicos, che interpreta “What They Say”.

Grande potenza vocale e grande energia sul palco per Victor, la cui immagine compare anche sul LED wall. Un’esibizione sicura ed esaltante in cui il cantante si muove seguendo il ritmo del brano. Per quanto riguarda i costumi, si tratta di un completo pantaloncini e giacca di colore caffelatte. Nell’ultimo runthrough compare l’effetto nebbia.

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🇵🇱 Polonia

È il momento di un brano superpop con Blanka, che ci propone “Solo”.

Dopo tre esibizioni senza backing di supporto, Blanka si presenta in scena con quattro ballerini, per questa canzone che ha un mood estivo dall’inizio alla fine. La cantante indossa un abito con sfumature che vanno dall’arancione al viola ed è totalmente padrona del palcoscenico dove, sullo sfondo, scorrono grafiche tropicali. A metà canzone, con l’aiuto di un ballerino, Blanka effettua un veloce cambio d’abito.

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🇸🇮 Slovenia

Prima band della giornata, i Joker Out sono uno dei gruppi sloveni di maggior successo degli ultimi anni. La loro canzone si intitola “Carpe Diem”.

Il sito ufficiale della manifestazione paragona il carisma dei Joker Out a quello dei Måneskin, in quanto la l’esperienza degli sloveni sui grandi palcoscenici emerge nell’esibizione. La loro performance, infatti, è sicura e sembra che si stiano divertendo un mondo. La band indossa dei costumi in stile glam anni ’70 con colori che vanno dal rosa al bordeaux con tocchi dorati. Luci sulle tonalità del rosso con il titolo della canzone che appare sul LED di sfondo.

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🇬🇪 Georgia

La prossima a provare è Iru della Georgia, che canta la sua potente ballata “Echo”. Nel 2011, come componente della band Candy, ha vinto lo Junior Eurovision

Nell’esibizione viene utilizzata la macchina del vento, mentre l’intera canzone viene eseguita su una piattaforma rialzata al centro del palco, su uno sfondo LED che rimanda immagini di nuvole, tornado e tempeste. Oltre al vento, la Georgia utilizza l’effetto nebbia, che si fonde con le immagini del LED in modo da far sembrare che Iru ne sia circondata. Il risultato ha un che di inquietante, ma è molto efficace e crea una performance di grande atmosfera. La voce mozzafiato di Iru, che indossa un abito bianco con importanti bracciali al braccio destro, fa il resto.

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🇸🇲 San Marino

È il turno di San Marino rappresentato dei Piqued Jacks e la loro “Like An Animal”.

Il LED wall mostra un mare di grafiche rosse e nere. Il cantante E-King ha una presenza e un carisma enormi e l’intera performance è grintosa e decisa. Abiti neri per la band con una scintillante giacca per il leader della band.

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🇦🇹 Austria

Si passa a Teya e Salena dall’Austria con “Who The Hell Is Edgar?”.

C’è un messaggio, c’è una linea di basso martellante, c’è una voce enorme, c’è una coreografia estremamente curata e c’è il verso “Oh mio padre, there’s a ghost in my body” cantato come se fosse il Vienna Boys’ Choir. Le immagini delle ballerine si moltiplicano all’infinito sul ledwall fino a formare il volto di Edgar Allan Poe che compare sul led di sfondo. I colori dei costumi delle cantanti e delle ballerine sono il rosso, il nero e il bianco, È uno spettacolo divertentissimo e l’arena giovedì non potrà fare a meno di ballare al ritmo di “POE POE POE POE-POE POE POE POE POE-POE”.

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🇦🇱 Albania

La prossima a provare questo pomeriggio è l’albanese Albina, accompagnata dalla sua famiglia Kelmendi, per cantare “Duje”.

Come spesso accade per l’Albania, c’è un importante utilizzo della voce piena in tutto il brano. Albina non fa eccezione e propone un’esibizione drammatica insieme ai componenti della sua famiglia, che compongone bellissime armonie vocali e alcuni passi di danza. Come per la Svizzera, la messa in scena è opera di Sacha Jean-Baptiste, e il LED wall è tutto incentrato sul nero e sul rosso della bandiera albanese. Grande utilizzo di fuochi artificiali.

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🇱🇹 Lituania

La prossima è la lituana Monika Linkytė, che porta sul palco dell’Eurovision la sua ballata pop “Stay”

Non è la prima volta che Monika partecipa all’Eurovision: nel 2015 in coppia con Vaidas Baumila, ha presentato “This Time”

Abito arancione per la cantante, anche se diverso da quello usato nella selezione nazionale. È una ballata ben eseguita grazie alle armonie vocali tra Monika e le sue quattro coriste. Lo sfondo utilizza colori caldi e immagini etniche. Nel testo del brano compare “Čiūto Tūto” spesso usato nelle danze popolari lituane come incantesimo. 

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🇦🇺 Australia

A chiudere la seconda semifinale sarà il gruppo rock dei Voyager con il loro brano “Promise”

Brano perfetto per concludere la seconda semifinale – con i synth in stile anni ’80 che sfociano in un grande ritornello rock.  I Voyager sono dei professionisti assoluti e sfruttano al meglio il palco di Liverpool. La band, che porta sul palco anche un’automobile Toyota MR2, indossa abiti con fantasia pied-de-poule, ricoperti di paillettes. Ovviamente, visto il tipo di esibizione, l’Australia fa uso di fuochi d’artificio rossi per concludere il ritornello finale.

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Foto in evidenza © Corinne Cumming/EBU