Una prima puntata fatta di siparetti scritti male, gaffe e un pizzico di noia ha aperto questa sessantanovesima edizione del Festival di Sanremo.
Il trio di conduttori ha funzionato poco con una Virginia Raffaele usata male e un Bisio terrorizzato. Baglioni continua il suo mini tour cantando parecchio. Speriamo raddrizzino il tiro questa sera, ma vediamo le canzoni in gara.
Francesco Renga – Aspetto che torni: Al primo ascolto posso dire banalissima canzone alla Renga, con un testo pieno di cliché e frasi già sentite “Aspetto che torni”, “Tu sei l’universo” . Voto: 3
Nino D’Angelo e Livio Cori – Un’altra luce: Due epoche generazionali a confronto, bella atmosfera e melodia accattivante. Le parole non erano scandite molto bene colpa dei problemi d’audio (forse) , ma l’unione delle voci funziona abbastanza bene. Voto:5.5
Nek – Mi farò trovare pronto: Pezzo grintoso, con ritornello che entra in testa. Torna con la stessa formula della sua precedente partecipazione “Fatti avanti amore” ma ci lascia un pò indifferenti. Tutto già sentito. Voto:4
The Zen Circus – L’amore è una dittatura: Testo molto toccante, tra i più interessanti del Festival. Bella energia e sonorità accattivanti, peccato ci siano stati problemi di intonazione, interessante anche la scenografia con gli sbandieratori.Voto:6.5
Il Volo – Musica che resta: Prevedibile e nazional popolare. Scontata, andrà benissimo nella classifica finale. Oltre il Bel canto ci vuole di più ma molto di più. Voto:3
Loredana Bertè – Cosa ti aspetti da me: Voce pazzesca e sempre in forma. La solita grinta della Bertè per un pezzo in stile Curreri che fa centro e sorprende.In assoluto una delle perfomance vocali migliori della serata. 7.5
Daniele Silvestri – Argento vivo: Testo incisivo e forte… perfomance nel complesso un po’ scarna (probabilmente voluta), merita sicuramente più ascolti. Ma si distingue assolutamente nella mischia. Voto: 7
Federica Carta e Shade – Senza farlo apposta: Copia e incolla del loro vecchio duetto. Un brano per teenagers, molto gracilino. funzionerà nelle Radio. Voto: 4
Ultimo – I tuoi particolari: bellissimo inizio al pianoforte, un brano che funziona. Un po’ un mix tra lo stile di Fabrizio Moro e Ermal Meta.Ci si aspettava di più..ma il brano è costruito bene e funziona. Cresce con gli ascolti. Voto:6.5
Paola Turci – L’ultimo ostacolo: Paola ci ha abituati alla sua grinta che qui non manca. Il pezzo è piacevole ma sembra non decollare mai. Lei meglio del brano in sé. Voto: 5,5
Motta – Dov’è l’Italia?: Un pezzo dal testo molto interessante che parla di un’Italia che non ci rappresenta più. Il sound è molto orecchiabile. Voto: 6+
Boomdabash – Per un milione: Brano destinato a diventare un tormentone, dal sapore raggae che funzionerà in radio. Ma cmq meno incisiva della precedente hit Non ti dico no. Voto:5
Patty Pravo con Briga – Un po’ come la vita: Elegante e di classe il brano come Pravo. Briga sorprende per lo charme e canta più che rappare. Sicuramente vocalmente non ha funzionato tanto bene la perfomance nel complesso. 5+
Simone Cristicchi – Abbi cura di me: Il brano più struggente di questa edizione, poetico e toccante il testo come anche l’arrangiamento . Interpretazione commovente come tutto il brano nel suo insieme. Voto:8
Achille Lauro – Rolls Royce: Energia e tocco rock in stile Vita Spericolata per questo artista della scena Trap che si discosta dal suo solito stile. Un testo che omaggia dei grandi personaggi definiti “maledetti” ma fonte d’ispirazione per molti artisti di oggi. Funzionerà nelle radio meno nella classifica Sanremese. Voto:5+
Arisa – Mi sento bene: Nella parte iniziale sembra la solita Arisa, invece il pezzo cambia e diventa una sigla televisiva in stile Raffaella Carrà. Spiazzante e per quanto mi riguarda a tratti anche disturbante. Sulle sue capacità vocali nulla da dire ma può fare di meglio. Voto:4
Negrita – I ragazzi stanno bene: Pezzo che somiglia ad altri tantissimi brani loro, non spicca e si dimentica subito. Loro restano cmq bravi musicalmente. Voto: 4
Ghemon – Rose viola: Un tocco di R&B mancava a questo festival, Ghemon lo fa nel suo stile poco Sanreme ma sempre di qualità. Con una strizzata d’occhio ai Fugees e al primo Neffa. Voto; 6.5
Einar – Parole nuove: In questo brano tutto c’è tranne che “Parole nuove”, tutto puzza di vecchio e banale. Tra le peggiori della serata. Voto: 2
Ex-Otago – Solo una canzone: Da loro mi aspettavo di più, più indie , più energia. Invece è un classico brano romantico, piacevole si ma che non fa del tutto centro. Voto:6+
Anna Tatangelo – Le nostre anime di notte: La Tatangelo che fa la Tatangelo, nessuna sorpresa, vocalmente non è mai stata male ma il brano è il più Sanremese possibile (nella accezione peggiore del termine) Voto:3
Irama – La ragazza col cuore di latta: Brano piuttosto furbetto per il vincitore di Amici, sembra creato appositamente per il festival Tema sociale + Gospel + televoto da parte dei teenagers. Arriverà sul podio. 5+
Enrico Nigiotti – Nonno Hollywood: Brano commovente, intimo che conferma una buona capacità del giovane cantautore. Cresce negli ascolti ed emoziona. Voto: 7
Mahmood – Soldi: La sorpresa della serata per quanto mi riguarda. Un brano dal tocco internazionale accompagnato da un’ottima perfomance vocale. Testo autobiografico per un brano poco Sanremese che mi auguro avrà fortuna fuori. Voto:7+
