Per un Eurovision Song Contest che si chiude c’è naturalmente un altro Eurovision Song Contest da organizzare. Sabato scorso, 18 maggio, I Paesi Bassi vincevano l’edizione del concorso 2019 grazie a Duncan Laurence e al suo brano Arcade.

Come da regolamento, il Paese vincitore deve organizzare l’edizione successiva e nei Paesi Bassi sono già diverse le città che hanno espresso la volontà di ospitare l’Eurovision Song Contest 2020.

Questi i criteri richiesti alle città che aspirano ad organizzare l’evento:

  • Un aeroporto internazionale con collegamenti aerei per la maggior parte delle città europee (nelle immediate vicinanze).
  • Un efficiente sistema di trasporti in città.
  • Un’arena coperta con una capacità di circa 10 000 spettatori.
  • Infrastrutture e logistica per ospitare le delegazioni, la green room, il centro stampa, la sede principale dove si terranno gli show..
  • Grandi capacità ricettive per ospitare delegazioni, artisti, stampa e fan.
  • Programmazione di eventi sociali collaterali.
  • Luoghi adatti ad ospitare l’Euroclub, la Cerimonia di apertura, l’Eurovision Village.

A giugno, AVROTROS, NOS, NPO ed EBU daranno la possibilità alle potenziali città ospitanti di presentare ufficialmente le loro candidature. Le emittenti organizzatrici dell’Eurovision 2020 valuteranno e verificheranno tutte le offerte presentate, presentandole in ultima istanza all’EBU. La decisione finale sulla città ospitante l’Eurovision Song Contest 2020 è prevista per la fine dell’estate.

EBU e AVROTROS non hanno ancora determinato le date per Eurovision 2020.

Amsterdam, naturalmente, è una delle città favorite ad ospitare l’Eurovision Song Contest del 2020, la capitale dei Paesi Bassi ha già ospitato la competizione nel 1970. Le potenziali sedi potrebbero essere tre: il Centro Congressi Amsterdam RAI (12 900 posti sede dell’Eurovision 1970)  la Johan Cruijff Arena (da 55 000 a  68 000 spettaori) e lo Ziggo Dome (17 000 posti).

La città portuale di Rotterdam, seconda per popolazione, ha già ospitato lo Junior Eurovision Song Contest 2007 presso il Rotterdam Ahoy (15 800 spettatori).

Anche la  L’Aia, ha già ospitato l’Eurovision Song Contest due volte, nel 1976 e nel 1980. In entrambi i casi il concorso si tenne presso il World Forum, allora noto come Nederlands Congresgebouw. Troppo piccola la capacità di questo centro congressi (5 000 posti) per il concorso attuale. Sarebbe quindi una sola l’opzione possibile per la terza città dei Paesi Bassi: il Cars Jeans Stadion, con una capacità di 15 000 posti, ma che non ha la copertura necessaria per lo svolgersi del concorso.

La sede dei trattati di pace che nel 1713 posero fine alla Guerra di Successione Spagnola, Utrecht, si candiderebbe ad ospitare il concorso con il Jaarbeurs Convention Center (11 000 posti).

La sede del trattato che nel 1992 istituirono ufficialmente l’Unione Europea, Maastricht vorrebbe ospitare l’Eurovision Song Contest 2020 presso il MECC Maastricht che, però, ha una capacità di soli 5 000 posti.

Altri centri che hanno espresso interesse verso l’Eurovision 2020 sono:

  • Leeuwarden, la capitale della Frisia, che ospiterebbe la competizione al WTC Expo Leeuwarden (10 000 posti).
  • Arnhem, la capitale della Gheldria, che ospiterebbe la competizione allo stadio Gelredome (da 21 000 spettatori per le partite a 41 000 per i concerti).
  • Zwolle, capitale dell’Overijssel. La città desidera ospitare l’ESC al centro congressi Ijssehallen (capacità 5 000 posti).