Ieri sera si è svolto “Eurovision: Europe Shine A Light”, lo show che ha voluto omaggiare tutti i 41 artisti che avrebbero dovuto partecipare all’Eurovision Song Contest 2020. Ma se per la quasi totalità di loro l’omaggio è durato circa un minuto o meno, protagonista della serata è stato proprio il nostro Diodato.

Perché l’unico ad essere stato intervistato da Chantal Janzen, una dei tre presentatori (gli altri due erano Edsilia Rombley e Jan Smit), è stato proprio Antonio Diodato. La sua canzone commovente è stata cantata dai balconi di tutta Italia al culmine della crisi dovuta al COVID-19, che ha colpito l’Italia duramente.

Diodato ha raccontato che “Fai Rumore” era un invito a rompere i muri del silenzio e che quando ha visto gli Italiani che la cantavano dai balconi è stata un’emozione fortissima. Ora confida nel futuro, perché è nei momenti più difficili che abbiamo la grande opportunità di ripensare alle nostre vite e alle nostre scelte.

E poi ci regala, come ci aveva fatto intendere in conferenza stampa, un breve omaggio al suo “faro”, Domenico Modugno, che all’Eurovision Song Contest 1958 si classificava solo al terzo posto con “Nel blu dipinto di blu”.

Ma naturalmente, l’apice è l’esibizione di “Fai Rumore” in un’Arena di Verona completamente vuota. Il momento è quello sicuramente più suggestivo e magico… un vero peccato che in Europa ne abbiano potuto vedere solo pochi secondi, mentre in Italia, nell’anteprima e nel finale su RAI 1, abbiamo avuto la fortuna di goderne appieno.

Per chi volesse rivedere l’intero show, segnaliamo che è disponibile su RAIPlay ai seguenti link:

Inoltre per chi volesse fare un tuffo nel passato, a questo link è possibile rivedere anche lo speciale di “Techetechetè”, intitolato “Note d’Europa”.

Foto: © EBU/Kris Pouw