La vittoria dei Måneskin all’Eurovision Song Contest 2021, come ormai noto, riporterà dopo oltre 30 anni in Italia il concorso canoro. Come annunciato dalla capodelegazione Simona Martorelli, durante la conferenza stampa post vittoria, prossimamente si aprirà un bando per ospitare l’Eurovision Song Contest 2022 e tutte le città italiane potranno candidarsi.
Subito dopo la vittoria italiana, alcuni sindaci e politici locali hanno manifestato la propria volontà di organizzare l’evento.
La sindaca Virginia Raggi, dicendosi orgogliosa dei Måneskin, propone di organizzare l’evento a Roma per “rilanciare la sfida”. La capitale potrebbe contare sul Palazzo dello Sport o Palalottomatica, spazio che rispettano i requisiti richiesti dall’EBU per ospitare la kermesse canora: struttura al coperto con capienza di almeno 10 000 posti e un’altezza di 18 metri, comodi collegamenti con aeroporti internazionali e capacità ricettiva adeguata.
Requisiti che rispetterebbe anche Torino con il Palasport Olimpico, noto anche come PalaAlpitour. La sindaca, Chiara Appendino ha già annunciato che inizierà sin da ora a lavorare sulla candidatura di Torino.
Non poteva mancare la candidatura di Milano, città che ha già dimostrato di saper organizzare grandi eventi, basti pensare a EXPO 2015. Il Comune di Milano potrebbe mettere a disposizione il Forum di Assago o il Palazzo delle Scintille, l’ex Padiglione 3 della Fiera di Milano. Attualmente hub tamponi di CityLife, sarebbe un messaggio di speranza: dove ora si vaccina, il prossimo anno si potrebbe fare musica.
Anche altre città hanno dimostrato interesse e si sono fatte avanti per ospitare l’Eurovision Song Contest 2022. Pesaro, Reggio Emilia, Rimini, Verona Sanremo e Bologna. Di tutte queste solo quest’ultima sembra avere i requisiti necessari con l’Unipol Arena, che però, si trova a Casalecchio di Reno a circa 10 Km da Bologna.