Il 5 luglio 2021 all’età di 78 anni a Roma, veniva a mancare Raffaella Carrà, artista a tutto tondo e icona della musica e della televisione italiana.

In occasione dell’anniversario della scomparsa, la Rai ha deciso di ricordare l’artista attraverso momenti dedicati in trasmissioni come “Unomattina Estate” e “Estate in diretta”, e attraverso diversi speciali televisivi.

Gli speciali su Rai Storia

Il palinsesto di Rai Storia ha previsto molti appuntamenti speciali. Si parte il 5 luglio con “Raffaella in bianco e nero: dagli anni ’60 al 1970” alle ore 13:00, dedicato agli esordi dell’artista, e con “Pronto Raffaella, il debutto di una rivoluzione” alle ore 19.30, un’antologia della prima puntata del programma con cui Raffaella Carrà rivoluzionò la TV pubblica e fece scoprire al pubblico la fascia oraria del mezzogiorno.

Mercoledì 6 luglio alle ore 13:00 si continua con “Raffaella in bianco e nero: le canzonissime” in cui verranno ricordate le edizioni 1970/71 e 1971/72 di “Canzonissima”, show del sabato sera che Raffaella ha condotto in coppia con Corrado. Alle ore 19:30 l’antologia “A raccontare finisce Lei: le interviste Rai di Raffaella Carrà”, riproposizione di alcune interviste concesse dall’artista. In serata, alle ore 21:10 previsto “Storie della TV. Raffaella Carrà”, viaggio nella carriera della regina della tv con la partecipazione di Aldo Grasso.

Alle ore 13.00 di giovedì 7 luglio  sarà possibile seguire “Raffaella Carrà ma che sera”, antologia dello spettacolo TV “Ma che sera”, il primo show a colori con la Carrà, in cui lavorò con Alighiero Noschese e con la coppia Paolo Panelli-Bice Valori. Lo show fu trasmesso durante il rapimento Moro, con la precisa volontà di intrattenere gli italiani in un momento tragico della storia repubblicana.

Venerdì 8 luglio alle ore 13.00 sarà la volta di “Mille milioni per Raffaella Carrà”, racconto dei momenti salienti dello spettacolo TV del 1981 “Mille milioni”, che vide Raffaella Carrà condurre ed esibirsi dalle capitali delle nazioni dove il successo della showgirl era clamoroso: Buenos Aires, Roma, Città del Messico, Londra e Mosca.

Rai Storia chiude infine l’omaggio sabato 9 luglio alle ore 13.00 con “Milleluci su Raffaella Carrà”, in cui verrà raccontato lo spettacolo televisivo del 1974 diretto da Antonello Falqui, che ha visto l’artista condurre in coppia con Mina, in quella che fu la prima volta di due donne insieme.

Gli speciali su Rai 1 e su Rai 3

Domenica 3 luglio alle ore  23:30 su Rai 1 andrà in onda “Carramba! Che Carrà”, speciale del Tg 1 curato da Adriana Pannitteri che ripercorrerà la sua lunga carriera. A raccontare l’artista bolognese saranno i suoi compagni di vita e di lavoro e i suoi amici, attraverso aneddoti divertenti che faranno emergere il ritratto di una donna dalle tante personalità.

La rete ammiraglia della nostra emittente ì, inoltre, mercoledì 5 luglio alle ore 20:30, dedicherà un’intera puntata di “TecheTecheTè” alla regina della TV proponendo i frammenti più amati e popolari di trasmissioni entrate nella storia del piccolo schermo.

Su Rai 3, nello stesso giorno alle ore 15:15 verrà trasmessa la puntata di “A raccontare comincia tu” in cui Raffaella intervistò Luciana Littizzetto.

Gli appuntamenti su RaiPlay e RaiPlay Sound

Sulla piattaforma RaiPlay sono già disponibili le puntate di “Buonasera Raffaella”, storico programma realizzato in parte a Roma e in parte dagli studi della Rai Corporation di New York.

Disponibili su RaiPlay anche “Canzonissima“, “Milleluci“, “Ma che sera“, “Carràmba! Che sorpresa“, fiction e film con la Carrà protagonista.

Su RaiPlaySound è disponibile una serie di contributi audio da vari programmi Radio Rai con interviste alla showgirl ed estratti da spettacoli di cui è stata protagonista. Per l’occasione, sarà resa disponibile la versione audio di “Tutti i colori di Raffa”, programma già presente nel catalogo RaiPlay, che rende omaggio a Raffaella Carrà ripercorrendone la carriera.

Raffaella Carrà e l’Eurovision Song Contest

Il legame di Raffaella Carrà con l’Eurovision Song Contest nasce in Spagna. Nel 2008 l’emittente spagnola TVE la chiamò condurre la selezione nazionale, “Salvemos Eurovisión”, che incoronò Rodolfo Chikilicuatre come rappresentante spagnolo all’edizione di quell’anno della kermesse europea svoltasi a Belgrado.

Dopo tale impegno, tornò su Rai 1 per presentare una nuova edizione di “Carràmba! Che fortuna”, dove, memore del recente impegno per TVE, inserì come ospiti alcuni cantanti dell’Eurovision Song Contest 2008, come Roberto Meloni e il gruppo lettone Pirates of the Sea, il danese Simon Mathew, l’ucraina Ani Lorak, ma soprattutto il vincitore di quell’edizione, il russo Dima Bilan.

Nel 2011, dopo 13 anni di assenza, l’Italia tornò a partecipare all’Eurovision Song Contest, e la Rai scelse proprio Raffaella Carrà per condurre e commentare dall’Italia la seconda semifinale, che fu trasmessa su Rai 5, e la finale che andò in onda su Rai 2. Insieme alla Carrà ci fu Bob Sinclar e Massimo Bernardini con gli analisti di “TV Talk”.

Raffaella Carrà, in quell’occasione, fu anche spokesperson dell’Italia, cioè la nostra portavoce nell’annuncio dei voti, momento che per i fan italiani dell’Eurovision Song Contest è diventato iconico.

All’Eurovision Song Contest 2022 è stata protagonista di un breve omaggio da parte dei tre presentatori: Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika. Peccato che il momento sia stato davvero breve e poco significativo rispetto alla grandezza del personaggio e di tutto l’impegno che Raffaella Carrà aveva profuso per far sì che l’Italia tornasse in gara.