Con la vittoria di Nemo, l’Eurovision Song Contest 2025 si svolgerà in Svizzera e il concorso tornerà dove tutto inizio nel 1956.
Sin da subito, molte città svizzere si sono dette interessate ad ospitare l’evento del prossimo anno.
La prima a dimostrare interesse è stata Ginevra che avrebbe scelto il Palexpo come sede dell’Eurovision 2025. Il Palexpo di Ginevra offre spazio di quasi 15.000 spettatori su 32.000 metri quadrati. Inoltre nel 1925, proprio in questa città, fu fondata l’Unione internazionale delle radiodiffusioni, antenata dell’Unione europea di radiodiffusione fondata nel 1950 e che ha sede a Ginevra.
Anche la città di Basilea si è fatta avanti attraverso il portavoce del governo di Basilea Città, Marco Greiner, che ha dichiarato: “Per Basilea sarebbe fantastico, un onore, ospitare la prossima edizione di questo concorso canoro popolare in tutto il mondo per la Svizzera”. Al momento non è stata specificata nessuna possibile Arena.
Secondo la SRF, anche San Gallo sarebbe interessato all’evento. Christine Bolt, responsabile della fiera agricola Olma ha affermato: “Ora tocca a noi”, proponendo il nuovo padiglione di Olma, inaugurato all’inizio di marzo, con i suoi 12 mila posti.
Yves Schifferle, responsabile per conto della SRF della delegazione elvetica all’Eurovision, ha già valutato all’inizio di aprile città come Zurigo, Berna, Ginevra o Basilea , tutte fornite di grandi arene e di buone infrastrutture.
La città e la sede Il luogo in cui si svolgerà l’Eurovision Song Contest 2025 dovrebbe essere annunciato a settembre.
I requisiti per ospitare l’Eurovision Song Contest
Di seguito alcuni dei criteri fissi, stabiliti dall’EBU, che le città candidate devono obbligatoriamente possedere:
- Un aeroporto internazionale a non più di 90 minuti dalla città.
- Oltre 2 000 camere d’albergo nella zona vicina all’evento.
- Un’infrastruttura (stadio/sede/centro) coperta in grado di ospitare tra 8.000 e 10.000 spettatori.
- Infrastrutture per la sicurezza, un centro stampa per almeno 1.000 giornalisti, un’area per le delegazioni che includa i camerini, strutture per il personale ed uffici, un’area per l’hospitality, servizi per il pubblico come toilette e punti per la vendita di cibo e bevande ecc.
- L’impegno che una città o una regione può assumere nell’ospitare l’evento, compreso il contributo finanziario.