Emis Killa ha annunciato che non parteciperà al Festival di Sanremo 2025. Il rapper lo ha comunicato attraverso il suo profilo Instagram.

DI seguito il testo dell’annuncio di Killa:

Apprendo oggi dai giornali che sono indagato (a me è stato notificato esclusivamente il daspo, che è un atto amministrativo e non penale) e se questo corrisponderà al vero sarà importante che l’indagine faccia il suo corso e la magistratura possa lavorare in serenità senza polemiche o pressioni e circhi mediatici. Dopo 15 anni di carriera ero felice di affrontare il mio primo Sanremo. Ringrazio Carlo Conti per avermi voluto ma preferisco fare un passo indietro e non partecipare.

Confido che tutto si risolverà al più presto, per il meglio, e spero di poter affrontare in futuro un Festival in cui ad essere centrale sia la musica, poter portare la mia canzone, parlare solo di quella e divertirmi, come avrebbe dovuto essere quest’anno e come è giusto che sia per tutti gli Artisti che decidono di mettersi in gioco e partecipare alla gara.

Emis Killa Sanremo 2025

Il brano con cui il rapper avrebbe dovuto partecipare al Festival di Sanremo 2025, si intitola “Demoni”. Nella serata dei duetti avrebbe dovuto esibirsi con Lazza e Laura Marzadori nella canzone  “100 messaggi”.

Emis Killa non sarà sostituito al Festival di Sanremo. La Rai ha diramato una nota stampa in merito alla vicenda:

Il Direttore Artistico e l’organizzazione del Festival prendono atto del ritiro di Emis Killa dalla 75 edizione del Festival di Sanremo. Di conseguenza Rai informa che la gara si svolgerà con la presenza di 29 artisti sul palco del Teatro Ariston.

Carlo Conti attraverso il suo profilo Instagram ha dichiarato:

Prendo atto con rammarico della decisione di Emis Killa di ritirarsi da Sanremo. Comprendo il suo stato d’animo che non gli consente di vivere al meglio e con serenità la settimana di musica al Festival.

Il caso

Un articolo del Corriere della Sera di oggi lancia la notizia delle indagini che coinvolgono Emis Killa per associazione a delinquere nell’ambito dell’inchiesta “Doppia curva” della Direzione distrettuale antimafia sugli affari criminali del mondo ultrà interista e milanista, che  ha portato a 19 misure cautelari e all’azzeramento delle due curve di Milano.

Secondo l’accusa il cantante, al secolo Emiliano Rudolf Giambelli, è stato identificato assieme ad altre 14 persone, tra cui il fratello di Luca Lucci, e sarebbe coinvolto nel pestaggio di uno steward di San Siro. All’interno della sua abitazione è stato trovato un piccolo arsenale composto da diversi coltelli, tirapugni, uno sfollagente, un taser e quasi 40 mila euro in contanti.

Emis Killa è stato anche colpito da Daspo e non può quindi più assistere alle partite di calcio per tre anni.

I rapporti di amicizia tra Emis Killa e l’ex capo della curva sud Luca Lucci – in carcere per traffico internazionale di stupefacenti e tentato omicidio – sono strettissimi, tanto che il rapper sarebbe andato a casa sua per la cena di Natale.