Ecco a voi l’avvenimento dell’anno: Europanel 2015, in pratica simuliamo una giuria di qualità nostrana composta da 5 giurati che ogni settimana, a turno, valuteranno un gruppo di canzoni votandole e pertanto ogni settimana, a partire dalla seconda, avremo una classifica aggiornata che al termine delle 5 puntate si trasformerà in punti nel puro Eurovision Style da confrontare magari con i punti che la giuria ufficiale attribuirà la sera del 23 Maggio.

Due parole per presentarvi i componenti della titolatissima giuria che abbiamo selezionato.

Prima di tutti abbiamo l’onore di avere il contributo di Lia Fiorio ormai la voce storica di Radio San Marino che ha commentato tutte le edizioni dell’Eurovision sin dalla prima apparizione del Titano a Belgrado nel 2007 ci offre le sue impressioni, magari anche quelle che da regolamento non potrebbe dire in diretta…

Marco Busato, grande appassionato di Eurovision Song Contest ed assiduo frequentatore “live” delle Finali degli ultimi anni, ma anche e sopratutto di cinema e della sua amata Mostra di Venezia.

Roberto Frascati, compositore di musical, vocal coach ed animatore del più importante gruppo Facebook sull’ESC in Italia.

Valentina Ruffinatto, appassionata di tutto quanto è musica, addetto stampa e grande amica.

Marco Scollo (ovvero chi vi scrive) appassionato veterano che segue l’ESC dall’infanzia e che quest’anno festeggia il suo 41° Eurofestival… blogger a tempo perso.

Di seguito i primi voti e giudizi. Buon divertimento!

Prima Semifinale

Gruppo A – Voti e giudizi di Lia Fiorio

PAESE ARTISTA TITOLO VOTO RECENSIONE
1 Moldavia Eduard Romanyuta I want your love 6 Carino lui, carina la canzone. Però, nonostante la produzione svedese sempre accurata, I want your love non mi colpisce particolarmente. Si punta molto sull’immagine, meno sulla canzone. Alla ricerca di un prodotto facilmente vendibile.
2 Armenia Genealogy Face the shadow 7,5 Tra soul e venature rock, con un bell’impasto vocale, ecco il supergruppo armeno creato ad hoc per Vienna. Un bel pezzo, coinvolgente, con qualche cedimento nell’arrangiamento in un paio di momenti. Da parte mia un giudizio più che positivo, li aspetto sul palco.
3 Belgio Loïc Nottet Rhythm inside 8 Essenziale, contemporanea, niente fronzoli, sull’onda di “meno è più”. La programmerei volentieri, è una delle mie preferite per il suo essere originale tra gli altri pezzi che concorrono. Unica pecca: la voce forse troppo acerba del cantante.
4 Paesi Bassi Trijntje Oosterhuis Walk along 7,5 Bel pezzo pop che racconta di un amore desiderato ma che non si avvera. Tema che avrei visto meglio affidato ad una cantante meno matura. La mano di Anouk nella stesura del testo si sente, mancherà però il suo fascino nell’interpretazione.
5 Finlandia Pertti Kurikan Nimipäivät Aina mun pitää 7 Sorprendente cosa siano riusciti a fare i PKN, considerato il loro handicap. Ed una applauso ai finlandesi che li hanno scelti per rappresentare il loro paese a Vienna, dando alla band la possibilità di vivere una grande esperienza. Purtroppo non amo il punk, ma un bel voto lo meritano senz’altro.
6 Grecia Maria-Elena Kyriakou One last breath 7 Sorpresa! Niente canzoni dance con contaminazioni folk quest’anno per la Grecia. Invece ecco una talentuosa bond-girl alle prese con una ballata pop che fa molto colonna sonora. Un pezzo maturo, virtuoso dalla patria del Sirtaki. Brava Maria Elena.
7 Estonia Elina Born & Stig Rästa Goodbye to yesterday 6 Forse Goodbye to Yesterday è stata scritta sulle corde di Elina, perchè nonostante la bella timbrica di Stig l’impressione è che l’interpretazione di lui sia poco presente. C’è anche un effetto deja vu, per questo brano a mio parere poco originale. Ok tentare la carta del duetto, però….
8 ERI di Macedonia Daniel Kajmakoski Autumn leaves 7,5 Lasciate le esibizioni in lingua autoctona la Macedonia di presenta con una più internazionale Autumn leaves. Omaggio ad Ungaretti? Probabilmente no, ma questa love ballad è davvero romantica, con la voce di Daniel ed una ritmica lenta ma potente che colpiscono il cuore.

Guppo B – Voti e giudizi di Marco Busato

PAESE ARTISTA TITOLO VOTO RECENSIONE
9 Serbia Bojana Stamenov Beauty never lies 6 Una gran bella voce. E, volendo, anche una sorta di messaggio sull’accetarsi per quel che si è. Ma la canzone non sa dove andare e non entusiasma, e la svolta dance arriva troppo tardi. Peccato.
10 Ungheria Boggie Wars for nothing 5 Tanto carina, tanto delicata, tanto minimalista. Anzi, troppo; e il tutto si trasforma in una noia mortale.
11 Bielorussia Uzari & Maimuna Time 6,5 Nulla di trascendentale, anzi, una canzone che rischia di essere dimenticata. Un po’ anonima e priva di mordente ma non brutta. Ma tra la marea di ballad e canzoni lente, almeno risalta per il ritmo.
12 Russia Polina Gagarina A million voices 7 Durante il Contest, moltissimo dipenderà dall’esibizione dal vivo. Così com’è, pare destinata alle zone alte della classifica: bella voce, ballatona ben costruita con un bel crescendo, e la Gagarina ha una gran bella presenza, che sicuramente non guasta. Spiace che di “russo” nella canzone non ci sia davvero nulla.
13 Danimarca Anti Social Media The way you are 4,5 Mediocre. La trovo istantaneamente dimenticabile e decisamente anonima. Non capisco davvero il senso di mandare un brano simile in gara.
14 Albania Elhaida Dani I’m alive 7 La voce c’è (e trattandosi dell’Albania, ormai non è una sorpresa). La canzone pure. Pare un po’ anonima e priva di mordente all’inizio, ma poi si riprende e continua il crescendo fino al termine. Forse non un brano da podio, ma certamente da piazzamenti alti.
15 Romania Voltaj De la capăt 6 Una frase che temo ripeterò spesso: “non brutta, ma..”. Appunto, non brutta, tutt’altro, ma un po’ anonima, e con un ritornello che non riesce a salvare la canzone dal pericolo di andare perduta nel mare magnum di ballad, power ballad e simili. Punti bonus (personali) per l’utilizzo della lingua nazionale, anche se la parte inglese funziona bene.
16 Georgia Nina Sublatti Warrior 6,5 So di andare controcorrente e che in vari forum non è un brano molto quotato. Ma a me piace; ritmata, con un ritornello che entra subito in testa, bella voce (almeno nella versione da studio); anche se dopo qualche ascolto, non lascia il segno. Son disposto a perdonare la scarsissima fantasia del titolo; ma non la pronuncia inglese un po’ troppo traballante.

Seconda Semifinale

Gruppo A – Voti e giudizi di Roberto Frascati

PAESE ARTISTA TITOLO VOTO RECENSIONE
1 Lituania Monika Linkytė & Vaidas Baumila This time 6,5 Duetto baltico country folk ben canticchiato. Duetto baltico country folk ben canticchiato. Duetto baltico country folk ben canticchiato. Sono stato ripetitivo? Anche loro.
2 Irlanda Molly Sterling Playing with numbers 6,5 Col suo andamento a valzerino, il pezzo irlandese si stacca dagli altri e si lascia piacevolmente ascoltare. Sono curioso di vedere il rendimento live. Comunque, sufficiente.
3 San Marino Michele Perniola & Anita Simoncini Chain of lights 5 Rimpiangendo la Monetta, restiamo nella scia del 2014: pezzo datato, assurdamente in inglese, sul testo sorvoliamo. Senza il cambio melodico intorno ai 2 minuti e l’inserto pseudorap di lei si poteva salvare.
4 Montenegro Knez Adio 7 Nella (solida) tradizione (jugo) slava, ballatona in lingua che, come i tanti illustri predecessori, non mi spiace affatto. Sicuramente si differenzia in mezzo a tanti pezzi molto simili, fra loro e a cento altri.
5 Malta Amber Warrior 5 Stante i casini in giro per il mondo non si sentiva il bisogno di tutte ‘ste warriors, ma – ormai che ci sono – peggio lei della georgiana. Non mi pare si tratti di una bella canzone, inutilmente caotica.
6 Norvegia Mørland & Debrah Scarlett A monster like me 8 Duetto che mi piace ben più della solita plasticata dei cuginetti svedesi. Brano interessante e fuori dagli schemi eurofestivalieri, con un bel crescendo finale molto coinvolgente. Mostruosamente piacevole.
7 Portogallo Leonor Andrade Há um mar que nos separa 6 Pur apprezzando l’uso del portoghese, la canzone di quest’anno non mi pare un granché ma non è nemmeno così incredibilmente assurda da assorgere al rango di guilty pleasure come la Suzy 2014. Sufficienza politica.
8 Repubblica Ceca Marta Jandová & Václav Noid Bárta Hope never dies 7 Due voci interessanti si fondono piuttosto bene nel pezzo ceco, che – se fosse di un altro stato – sicuramente vedrebbe benissimo la parte alta della classifica, come meriterebbe.
9 Israele Nadav Guedj Golden boy 7,5 Mi manca l’impronunciabilità da mal di gola dell’ebraico, ma apprezzo la partenza soft, il crescendo, l’inserto dance, il refrain dal sapore etnico di un pezzo che porterà una ventata d’allegria.

Gruppo B – Voti e giudizi di Marco Scollo

PAESE ARTISTA TITOLO VOTO RECENSIONE
10 Lettonia Aminata Love injected 7 Credo che piacerà alle giurie, sul pubblico paneuropeo ho qualche dubbio, voce molto forzata ed un semplice raffreddore potrebbe fregarla. Interessante.
11 Azerbaigian Elnur Huseynov Hour of the wolf 8 Gli Azeri presentano un brano acquistato al mercato di Stoccolma, ma almeno hanno buon gusto… Elnur ha una splendida voce ed il brano metterà d’accordo pubblico e giurati.
12 Islanda María Ólafsdóttir Unbroken 4 Credo che sia il tempo di questa canzone che non funzioni… con più brio potrebbe essere un pezzo quasi dance, più lento una di quelle canzoni new age degli anni ’90… così è insipida e ripetitiva e conclude i suoi tre minuti di vita veramente a fatica.
13 Svezia Måns Zelmerlöw Heroes 4 I televotanti non se ne accorgeranno che si tratta mezza scopiazzatura mentre è dovere di una giuria di qualità stroncare un pezzo poco originale e nemmeno bello unicamente sostenuto da scenografie (anche esse scopiazzate) e dall’avvenenza dell’interprete. Preferisco l’onestà di un brano brutto ma originale.
14 Svizzera Mélanie René Time to shine 5 Visti i forsennati ritmi dell’Eurovision, la Televisione Svizzera gentilmente ci concede l’opportunità per offrire agli ospiti una bevanda o tirare qualcosa fuori dal fornetto. Difficilmente tale opportunità si ripeterà in finale in quanto credo che di questa canzone scialbetta non sarà rimasto neppure il ricordo.
15 Cipro John Karayiannis One thing I should have done 6 I Ciprioti sperano di ritentare con l’autore di Lisa Andreas del 2004. La canzone è una classica ballata da pub di newcastle piuttosto che di una taverna di Limassol… però parliamoci chiaro, sempre meglio di quanto di solito ci propina l’UK ogni anno! Vechiotta.
16 Slovenia Maraaya Here for you 7 Era molto tempo che aspettavo di poter parlare bene di una entry slovena. Bella canzone, bella voce… e sì… mi piacciono anche le cuffiette!
17 Polonia Monika Kuszyńska In the name of love 5 Canzone piacevole ma eccessivamente lenta per un concorso del genere e nemmeno troppo originale. Sulle condizioni umane dell’interprete è giusto non pronunciarsi, comunque mi pare una buona artista.

Finalisti di diritto

Voti e giudizi di Valentina Ruffinatto

PAESE ARTISTA TITOLO VOTO RECENSIONE
Australia Guy Sebastian Tonight again 9 “Tonight again”, un pezzo funky che sembra studiato per distinguersi dalle ballate di quest’anno, con il suo sound fresco ed energico.
14 Austria The Makemakes I am yours 5 Ha le caratteristiche di una ballata orecchiabile che strizza l’occhio al rock e che resta in mente forse perché, a mio avviso, risente molto di numerose ispirazioni. È un già sentito a tutti gli effetti.
Francia Lisa Angell N’oubliez pas 5 Pezzo noioso e lento. Non so come possa rendere dal vivo.
Germania Ann Sophie Black smoke 6 Voce originale per l’artista tedesca. Il brano ha energia e ritmo interessante.
Italy Il Volo Grande amore 6 Che Il Volo sia un prodotto d’esportazione esattamente come altri artisti è indubbio. Mi domando rappresentano davvero la musica italiana? Forse sono più lo stereotipo di cosa l’Europa si aspetta. Per me canzone mediocre con voci mediocri. Anni luce lontane dagli artisti pop-operistici che ben conosciamo.
Spagna Edurne Amanecer 6 Forse la Spagna ci abituati ad altri artisti. Questo brano dal sapore vagamente etnico lascia un po’ di amaro in bocca. Sembra voglia decollare ma non riesce. Ha la sufficienza ma non di più.
Regno Unito Electro Velvet Still in love with you 8 Brano elettro-swing simpatico un po’ retrò, una meravigliosa combinazione di musica vintage resa attuale da moderne linee di basso e beat. Bella.

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