Viaggio catartico tra i videosaluti di OGAE Italy, sforbiciando di qua e di là, accorciando cose e riunendone altre, tutti i cantanti di quest’anno che sono riusciti a fermare, al Red Carpet, quest’anno, per un saluto all’Italia. Tra le due e le quattro di notte a una certa ti sfarfallano gli occhi e puoi scambiare Viktor per Samir (MelodiFestivalen 2015 e 2016, Groupie e Bada Nackna), oppure Mans per Petra Mede. Alle otto di mattina, il video è pronto.
Proposta di nuove rubriche degli amici di OGAE.
Rubrica numero 1) Canta con OGAE, nella quale vengono riprese le espressioni facciali coinvolte o sconvolte dei cantanti dell’Eurovision, legati ad una sedia e obbligati ad ascoltare me, Cristina ed altre speranze, promettenti o meno, di OGAE Italy che coverano le loro canzoni.
Rubrica numero 2) A pranzo (o a cena) con OGAE Italy. Visto che ogni volta un pacco e una sporta di cantanti e cantantesse ci racconta dei suoi legami con il nostro Paese, di quanto ci amano, e quasi tutti arrivano sempre anche al discorso della nostra cucina, organizziamo, non necessariamente su richiesta, pranzi, o cene a seconda dei casi, con i cantanti dell’Eurovision. A Mans Zelmerlow facciamo una pizza, a Freddie gli prepariamo una cacio e pepe, a Nicky Birne, che è venuto invacanza a Taormina direi che una Norma starebbe bene. A Greta Salomé, quando viene a Roma, le diam un maritozzo. A Samra e Laura Tesoro regaliamo i cantuccini di Prato, mentre i ragazzi del Montenegro li invitiamo sul lungomare di Napoli per una cena di crostacei.
Al semaforo rosso, Fuad detto Deen, che assomiglia in maniera impressionante al cantante della Bosnia del 2004, mi ha dato il suo numero di telefono, ma solo per motivi di lavoro. E’ un peccato che la canzone non sia passata.
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