Successivamente alla prima prova che oggi Mahmood ha tenuto calcando il palcoscenico dell’Eurovision Song Contest 2019 per la sua primissima volta, lo stesso ha da poco tenuto la sua prima conferenza stampa internazionale dinanzi alla presenza di giornalisti di tutto il mondo. Ed è stato sorprendente.
Diverse sono state le domande postegli da parte di testate di tutto il mondo, dalla Polonia all’Australia, che possiamo di seguito sintetizzare.
Alessandro ha ribadito che la sua canzone, Soldi, non è incentrata letteralmente sul valore del denaro ma su come esso possa cambiare le relazioni all’interno di una famiglia, così come è stato nel suo caso, e quindi il brano è assolutamente autobiografico. A tal proposito ha ulteriormente specificato che le persone rappresentate nello stage durante la sua esibizione rappresentano la sua famiglia. Mentre per tutti gli altri infatti essa costituisce solo una canzone, per lui no, è qualcosa di più profondo. In merito al suo stato di salute, inoltre, ha ribadito di essere stanco ma solo a causa dell’assunzione di diversi farmaci utili a placare l’influenza che lo colpito in questi ultimi giorni.
Sulla base di altra domanda, secondo cui alcune parole ed alcuni termini possano “etichettare” qualcuno o qualcosa, Alessandro ha decisamente respinto questo modo di fare, spiegando che “etichettare” è qualcosa che crea differenze e che divide, mentre si è qui, ossia all’Eurovision Song Contest, per unire.
Ma il dulcis è stato realmente in fundo, quando un ultimo giornalista gli ha chiesto di cantare un qualsiasi brano a cappella: qualcuno gli ha suggerito Volare ma lui stesso lo ha definito “troppo semplice”, optando invece per il noto The Sound of Silence di Simon & Garfunkel che, riproposto con la sua tipica impronta vocale, ha lasciato tutti a bocca aperta. Vedere, o meglio sentire, per credere.
Foto: © Enrico Picciolo