La cantante Melody, con il brano “Esa Diva”, ha vinto il Benidorm Fest e quindi rappresenterà la Spagna all’Eurovision Song Contest 2025.
Nella splendida cornice della città di Benidorm, nella Comunità Autonoma di Valencia, si è svolta questa sera la Grand Final della selezione spagnola per l’Eurovision Song Contest 2025, organizzato, trasmessa dal Palau Municipal d’Esports l’Illa, condotta dalle tre “talented tias”, come riportato dalla guida ufficiale dell’ESC, Ruth Lorenzo, rappresentante della Spagna nel 2014 a Copenhagen e già presentatrice della passata edizione, Paula Vázquez, conduttrice tv e attrice, e Inés Hernand, avvocato, celebrità del web, conduttrice tv e comico.
La Grand Final della quarta edizione del Fest è stata preceduta da due semifinali, il 28 e il 30 di gennaio, Sedici in totale i partecipanti, suddivisi equamente tra le semifinali; otto invece i finalisti, i quattro migliori risultati da ciascuna semifinale. Come riportato sul sito della RTVE, quest’anno il sistema di votazione è cambiato e risulta basato sulle risultanti di una giuria di esperti (50%) e dal solo televoto, che va a coprire quindi l’altra metà del punteggio totale, di fatto escludendo la giuria demoscopica che dal 2022 al 2024 ha coperto il 25% del totale. Il “peso” del voto del pubblico, quindi, aumenta ed in più è stato gratis, utilizzando le funzionalità dell’app dell’emittente nazionale.
La giuria è costituita da quattro esperti nazionali e quattro esperti internazionali. Tra i giudici spagnoli citiamo il direttore di Radio Nacional de España, Roberto Santamaria, Javier Llano, responsabile della programmazione musicale del circuito nazionale Cadena 100, il produttore musicale di TelevisaUnivision Jaime Acero e la direttrice/fondatrice della management company musicale Bon Sonidos, Claudia Orellana. Invece, nella giuria internazionale spicca il nome della nostra Mariangela Borneo, responsabile delle relazioni internazionali della RAI e già capodelegazione dell’Italia all’ESC 2022. La Borneo è stata affiancata nel suo ruolo all’interno della giuria di qualità dalla produttrice esecutiva del festival croato DORA, Maja Tokic, il responsabile degli eventi musicali della olandese NPO, Twan van de Nieuwenhuijzen, e la capodelegazione per l’Ucraina all’ESC Oksana Skybinska.
Questo l’ordine di entrata dei finalisti:
- Daniela Blasco – “Uh nana”
- KUVE – “LOCA XTI”
- Mawot – “Raggio di sole”
- Lachispa – “Hartita de llorar”
- Mel Ömana – “I’m a Queen”
- J KBello – “V.I.P.”
- Lucas Bun – “Te escribo en el cielo”
- Melody – “Esa diva”
Si sono esibiti nella finale i rappresentanti dello scorso anno, i Nebulossa, con il famoso gruppo spagnolo pop-rock Amaral, dominatore delle classifiche iberiche per oltre un decennio dai primi anni duemila, e Rigoberta Bandini, seconda al Fest nel 2022 dietro a Chanel.
Un evento decisamente interessante e piacevole, che non ha tradito le aspettative di un grande show della musica latina e che nulla ha da invidiare ad altri format eurovisivi, ma che, di contro, ha evidenziato le notevoli potenzialità delle produzioni nazionali spagnole, caratterizzate sempre da ritmo, solarità ed estro.
Melody si esibirà direttamente nella Finale dell’Eurovision Song Contest 2025, sabato 17 maggio.
Chi è Melody
Melody, al secolo Melodía Ruiz Gutiérrez, andalusa classe 1990, arrivò sulla scena nazionale e internazionale nel 2001 con la canzone “El Baile del Gorila” incluso nel suo cd di debutto “De pata negra”, arrivando a guadagnare un disco di platino. Melody in realtà non è nuova alla selezione spagnola, perché arrivò seconda nel 2009 dopo Soraya con la canzone “Amante de la luna”. Soraya in quell’occasione vinse con il televoto, a parità di punteggio totale con Melody, nonostante poi un risultato piuttosto deludente a Mosca. In TV ha partecipato a “Tu cara me suena”, il format famoso anche in Italia come “Tale e quale Show”. Nel 2023 ha pubblicato un altro successo discografico, “Mujer loba”, e lo scorso anno ha duettato con un’altra partecipante del Benidorm Fest (edizione del 2024), María Peláe, intitolato “Putukita”.
La Spagna all’Eurovision Song Contest
Dal 1961, la Spagna ha partecipato ininterrottamente all’Eurovision Song Contest, vincendo due volte: nel 1968 a Londra con Massiel, mentre nel 1969 la cantante Salomé ha condiviso il premio con altre tre cantanti: Lulù (Regno Unito), Frida Boccara (Francia) e Lenny Kuhr (Paesi Bassi).
Negli anni Settanta le canzoni spagnole hanno ottenuto ottimi piazzamenti, ma in seguito non sempre sono entrate tra le prime 10 posizioni, in particolare nella seconda metà degli anni Duemila. Ricordiamo l’ottimo piazzamento dei Bravo nel 1984 (#3), delle Azúcar Moreno nel 1990 (#5), di Sergio Dalma a Roma nel 1991 (#4). Il miglior piazzamento spagnolo, dopo le vittorie degli anni Sessanta, è del 1995 a Dublino, con Anabel Conde, seconda. La Spagna deve attendere il 2022 per un piazzamento d’onore con Chanel (terza), nell’edizione di Torino. Rimangono sempre dei “fan faves” le partecipazioni del 2012 e del 2014, rispettivamente di Pastora Soler e della stessa Ruth Lorenzo (entrambe arrivate al decimo posto della Finale).
Dal 2000 la Spagna fa parte dei Big Five assieme a Francia, Germania, Regno Unito e Italia, accedendo direttamente alla finale della kermesse.
Lo scorso anno a Malmö, la Spagna è stata rappresentata dai Nebulossa che, con il brano “Zorra“, ha chiuso la gara al 22° posto.