La cancellazione da parte dell’EBU, dell’Eurovision Song Contest 2020, ha avuto come conseguenza, quella di creare una serie di vuoti nei palinsesti primaverili delle emittenti. In Germania, Thomas Schreiber, coordinatore dell’intrattenimento dell’emittente ARD, ha rilasciato alcune dichiarazioni al riguardo.

A proposito di questa misura, Schreiber ha affermato:

“Ce lo aspettavamo e lo temevamo – purtroppo è l’unica decisione giusta. Per quanto sia deludente per tutti i soggetti coinvolti, per tutti gli artisti e tutti gli spettatori in Europa e in Australia, perciò vale anche per l’ESC: la salute di tutti deve essere la priorità assoluta.

Ha poi aggiunto:

Attraverso intense discussioni, so che il team olandese con il produttore esecutivo Sietse Bakker, l’EBU con Jon Ola Sand e il Reference Group hanno risposto a tutte le domande che l’epidemia di Coronavirus pone a tutti i partecipanti all’Eurovision Song Contest, in modo altamente professionale, molto responsabile e completo. Sono assolutamente fiducioso che tutti i responsabili stiano lavorando per trovare la migliore soluzione possibile per l’ESC 2021.

Per quanto riguarda il rappresentante tedesco, Ben Dolic che doveva partecipare con il brano “Violent Thing”, Schreiber si è così espresso:

Il 2020 sarà il primo anno, dal 1956, in cui non ci sarà l’Eurovision Song Contest in Europa. Discuteremo ora con i nostri partner creativi cosa significhi nello specifico per noi e il nostro artista Ben Dolic con la sua canzone di successo “Violent Thing”. “

NDR e ARD vogliono decidere prontamente cosa verrà trasmesso in prima serata il prossimo 16 maggio sul canale Das Erste. Sarà annunciato al più presto se ci dovesse essere un’offerta da parte dell’EBU, a livello europeo per tutti i 41 paesi che avrebbero partecipato allESC di quest’anno o se l’emittente tedesca organizzerà uno show a tema Eurovision. La semifinale sarebbe stata trasmessa dal canale ONE e anche in questo caso non è stata ancora decisa l’alternativa.