Presentato oggi da France Télévisions il brano “Évidemment” con cui La Zarra rappresenterà la Francia all’Eurovision Song Contest 2023.

L’emittente francese ha optato per una selezione interna per l’edizione di Liverpool. Alexandra Redde-Amiel, capo delegazione francese, ha affermato che La Zarra é “un’artista iconica, moderna, con molto carisma, una vena di mistero e con il tipico charme, quel French Touch molto chic e raffinato”.  

“Évidemment” é un brano moderno che mescola piacevolmente e in maniera raffinata ed elegante le tipiche sonorità della chanson française. Un’entry di notevole qualità, d’atmosfera, arricchita da una gestualità ricercata.

Chi è La Zarra

La Zarra, pseudonimo di Fatima Zahra Hafdi, 25 anni, è una cantante canadese di Montréal di origini marocchine, stabilitasi a Parigi. 

Da bambina, cresciuta in Canada, La Zarra sognava la moda e la musica francese e passava ore a guardare video di Mylène Farmer e Céline Dion in concerto, assorbendo allo stesso tempo le influenze culturali uniche delle origini marocchine della sua famiglia, e che continuano a influenzarla come artista oggi. In una recente intervista l’artista ha dichiarato di essere ammiratrice delle più belle voci della variété française, come Édith Piaf, Barbara o Dalida. 

È salita alla ribalta nel 2016, quando ha pubblicato il suo singolo di debutto Printemps blanc, in collaborazione con il rapper francese Niro. Nel 2021 è stata candidata ai NRJ Music Award, prestigiosi premi musicali della musica francofona, come “Rivelazione francofona dell’anno”, spinta anche grazie al successo del suo album di debutto “Traîtrise”, perdendo tuttavia contro il rapper Naps. Nel 2022 invece é stata nominata come “Rivelazione dell’anno” al Gala de l’ADISQ (ovvero l’Association québécoise de l’industrie du disque, du spectacle et de la vidéo) a Montréal. 

L’artista ha pubblicato altri singoli, come Tu t’en iras e Sans moi, seguitissime nelle playlists di molte piattaforme musicali. Significativa per la sua affermazione anche la collaborazione con il cantante Slimane ne Les amants de la colline. Il brano é contenuto nell’ultimo album di Slimane (Chroniques d’un cupidon” uscito lo scorso settembre), che ricordiamo essere uno dei cantanti più di successo in Francia. 

La Zarra non é l’unica cantante canadese ad aver partecipato all’Eurovision Song Contest. A parte il successo straordinario di Céline Dion, vincitrice nel 1988 per la Svizzera con la celeberrima Ne partez pas sans moi (tra l’altro ultima canzone in francese, in ordine di tempo, ad aver vinto la kermesse eurovisiva), ricordiamo Natasha St-Pier, canadese-acadiana, quarta a Copenhagen 2001 con la power-ballad Je n’ai que mon âme, che ebbe un notevole successo negli anni successivi in Francia e in altri paesi francofoni con i suoi seguenti album e singoli, tradotti anche in spagnolo. 

La Francia all’Eurovision Song Contest

La Francia ha debuttato all’Eurovision Song Contest sin dalla prima edizione del concorso nel 1956 e ne è uno dei membri fondatori. La nazione francese ha vinto l’evento cinque volte: 1958, 1960, 1962, 1969, 1977, ospitandolo però solo in 3 occasioni: Cannes (1959,1961) e Parigi (1978). Vanta ben sessantaquattro partecipazioni (solo due i ritiri ufficiali, nel 1974 e nel 1982) e per ben ventuno volte ha piazzato le proprie entries nei primi cinque posti. 

La Francia fa parte dei Big Five (assieme a Spagna, Germania, Regno Unito e Italia) e dunque accede di diritto alla serata di finale.

Negli ultimi venti anni, il miglior piazzamento del paese è stato quello del 2021, quando a rappresentare il tricolore francese è stata Barbara Pravi con il brano “Voilà”, che si è classificato al secondo posto in Finale.

Quello di Natasha St-Pier del 2001 é stato infatti il migliore ultimo risultato della Francia all’Eurovision Song Contest, nonostante i piazzamenti degni di nota di Sandrine François (quinta a Tallin 2002), di Patricia Kaas (ottava a Mosca 2009) e di Amir (sesto nel 2016). 

Francesi erano anche alcuni artisti che hanno vinto differenti edizioni dell’Eurovision Song Contest rappresentando però un’altra nazione: ricordiamo la celeberrima France Gall a Napoli nel 1965 con la canzone Poupée de cire, poupée de son – scritta da un altro grande di Francia, Serge Gainsbourg – per il Lussemburgo; poi Séverine, che ha vinto nel 1971 con Un banc, un arbre, une rue per il Principato di Monaco; ancora Anne-Marie David che vinse nel 1973 con Tu te reconnaîtras di nuovo per il Lussemburgo, e sempre per il Lussemburgo vinse un’altra cantante francese, Corinne Hermès, nel 1983 con Si la vie est cadeau.

L’anno scorso a Torino, la Francia è stata rappresentata da Alvan & Ahez con il brano in bretone Fulenn, che ha chiuso la gara al 24° posto.